ROMA – Lutto nel mondo del calcio e del giornalismo. È morto Nello Governato, ex centrocampista e direttore sportivo della Lazio e giornalista professionista iscritto all’Ordine del Lazio dal 18 giugno 1980 e all’Inpgi.
Nato a Torino il 14 settembre 1938, era cresciuto nel vivaio del Torino, conseguendo la maturità classica, e dopo quattro stagioni al Como in serie B (80 presenze e 23 reti) era approdato alla Lazio rimanendovi, tranne due brevissime parentesi all’Inter (dove non ha mai giocato) e al Lanerossi Vicenza, per ben nove stagioni (quattro in B e cinque in A) disputando 235 partire e segnando 16 reti. Quindi, nel 1972, viene ceduto al Savona in C, dove disputa due stagioni (35 partite e 2 gol) e si ritira.
Governato è, comunque, ricordato come una delle “bandiere” della Lazio con 251 presenze complessive (235 in Campionato, 14 in Coppa Italia e 2 in Coppa delle Fiere) e 17 reti (16, 1, 0). In totale, nella sua carriera, ha disputato 366 partite e segnato 41 reti.
Nel 1983 torna alla Lazio come direttore sportivo, incarico che svolgerà anche al Bologna, alla Juventus e nella Fiorentina. Richiamato alla Lazio da Cragnotti, costruisce la squadra del secondo scudetto dei biancocelesti e dei successi in Europa in Coppa delle Coppe e la Supercoppa Uefa.
Contestualmente, Nello Governato si lancia nel giornalismo fino a guadagnarsi l’assunzione alla redazione romana di Tuttosport. Scrive anche, a quattro mani con Gianpaolo Ormezzano, “Un caso da gol – romanzo verità” (Sei, 1976); “Gioco sporco” (Rizzoli, 2004) sui mali del calcio sfociati nel 2006 in Calciopoli; “La partita dell’addio” (Mondadori, 2007), che narra la storia di Matthias Sindelar, il campione austriaco che rifiutò di giocare nella Nazionale tedesca dopo l’annessione nazista del suo paese. (giornalistitalia.it)
Bandiera della Lazio, da calciatore e da direttore sportivo, ha lavorato a Tuttosport