CATANZARO – Si è spento stanotte a Catanzaro, a 80 anni, il giornalista Moisè Asta, uno dei più anziani iscritti all’Albo professionale della Calabria.
Nato a Cosenza il 31 ottobre 1935, ma vissuto sempre nel Catanzarese, professore di filosofia nei licei, Moisè Asta ha sempre coltivato, unitamente a quella per la sua materia specifica, una passione incomprimibile per il giornalismo. Prima da pubblicista e poi, nel 1979, da professionista è stato per oltre venti anni nella redazione calabrese dell’Agenzia Giornalistica Italia. È stato, inoltre, corrispondente di diverse testate nazionali e collaboratore fisso e redattore del Giornale di Calabria, sia nella stagione con direttore Piero Ardenti che in quella successiva con direttore Giuseppe Soluri.
Moisè Asta ha sempre prediletto il giornalismo dell’approfondimento a quello, meno impegnativo, della notizia banale e magari inutile. Ed ha sempre impreziosito il proprio lavoro con un lessico ricercato, da intellettuale a tutto tondo, e con un gusto profondo per l’ironia e la dissacrazione dei luoghi comuni. Con lui scompare un pezzo importante del giornalismo calabrese degli ultimi cinquant’anni.
L’Ordine dei Giornalisti della Calabria, ed il suo presidente Giuseppe Soluri in prima persona come vecchio amico, esprimono ai familiari di Moisè Asta, ed in particolare al figlio Claudio, collega pubblicista, le condoglianze più sentite per il grave lutto.
Profondo cordoglio viene espresso anche dal Sindacato Giornalisti della Calabria e dal segretario generale aggiunto della Fnsi, Carlo Parisi, che si uniscono al dolore della famiglia.
I funerali di Moisè Asta si terranno domani, lunedì 28 dicembre, alle ore 15.30 nella chiesa di Santa Maria della Pace nel quartiere Santa Maria di Catanzaro.
Ha lavorato al Giornale di Calabria e all’Agi. Aveva 80 anni. I funerali a Catanzaro