POTENZA – Mario Trufelli, punto di riferimento e maestro per intere generazioni di giornalisti lucani, e non solo, si è spento nella sua casa di Potenza.
In tanti lo ricordano ancora nei luoghi colpiti dal terremoto del 23 novembre 1980. Fu uno dei primi ad accorrere con la troupe a Balvano, tra le macerie della chiesa di Santa Maria Assunta, crollata per le scosse sui fedeli che partecipavano alla messa.
Raccontò la tragedia alla sua maniera. Poche parole, mai fuori misura, ma intense, intervallate dalle immagini. La sua mente si esprimeva attraverso il commento, il suo animo attraverso la lente della cinepresa. Come soltanto i grandi giornalisti della nostra televisione hanno saputo fare. Il suo protagonismo non si sostituiva ai fatti, ma li esaltava. Non oscurava il dolore, ma lo rispettava. Stasera la sua voce sensibile e colta si è spenta per sempre.
Mario Trufelli, decano dei giornalisti lucani, poeta e scrittore, se ne è andato all’età di 95 anni. Era nato il 5 luglio 1929 a Tricarico, paese di Rocco Scotellaro, il sindaco poeta. Amico di un altro poeta, Leonardo Sinisgalli, suo maestro, ha composto versi memorabili sulla Lucania. Pagine di letteratura che gli sono valsi il Premio Flaiano e il Premio Nazionale Rhegium, nel 1992, con il libro “Prova d’addio” (Scheiwiller, 1991) anche se la sua opera più famosa è L’ombra di Barone – Viaggio in Lucania, un viaggio nella poetica della sua terra.
Per l’intensa attività giornalistica Trufelli vinse il Premio Saint Vincent proprio nell’anno del terremoto, come autore di servizi sulla catastrofe che hanno fatto la storia del giornalismo televisivo. È stato il responsabile della redazione regionale della Rai di Basilicata dal 1969 al 1994 e firma del programma Cronache Italiane e, dal 1977, di Check Up, popolare trasmissione che si occupava di salute, di cui dieci anni dopo fu anche conduttore.
Trufelli è stato il primo presidente dell’Ordine dei giornalisti di Basilicata e un maestro per tanti giovani redattori e corrispondenti. Ne piangono la scomparsa il mondo dell’informazione e della cultura, di cui fu esponente di spicco. Oltre che la sua personalità e la sua professionalità, le relazioni con decine di artisti e intellettuali lucani e no, da Rocco Mazzarone ad Albino Pierro, da Dinu Adamesteanu a Ennio Calabria, da Josè Ortega a Luigi Guerricchio, contribuirono a farne una delle voci più autorevoli e qualificate sulla scena culturale lucana.
Proprio per questo ruolo Trufelli è stato anche responsabile dell’Agenzia di promozione turistica. Probabilmente gli sarebbe piaciuto essere ricordato con i versi di una sua poesia, Lucania in versi. C’è un paese che diventa vivo / quando la luna è alta / conosce baldorie di venti / e lunghe veglie d’uomini / È un paese senza tempo / aspetta da secoli la vita. Dove ognuno conosce la vita / dove ognuno conosce il silenzio / che ci ha dati alla luce / ci condurrà alla morte. / …
I funerali di Mario Trufelli saranno celebrati lunedì 5 agosto, alle ore 10, nella Parrocchia di Santa Croce. I fiduciari Pierantonio Lutrelli e Gianluca Boezio, insieme a tutti i membri della Figec Cisal Basilicata si uniscono al dolore della famiglia e degli amici, ricordando con affetto «un uomo che ha dedicato la sua vita alla verità e alla bellezza della sua terra. La sua eredità – sottolinea la Figec Cisal Basilicata con stima e affetto – continuerà a vivere nei cuori di quanti hanno avuto il privilegio di conoscerlo e di apprendere da lui».
Cordoglio alla famiglia e ai colleghi viene espresso anche dal Direttore e dalla Redazione di Giornalisti Italia. (giornalistitalia.it)
Emilio Oliva
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Era un gentiluomo vecchio stampo con animo poetico.
Grande perdita, grande collega, splendida persona, buona e generosa.
È stato anche per me un grande amico sincero di cui potersi fidare in ogni circostanza della vita. Un cristiano autentico che non si vergognava di testimoniare la sua fede.