ROMA – Giornalismo sportivo in lutto per la scomparsa di Mario Pennacchia, storico cronista dei quotidiani Corriere dello Sport, La Gazzetta dello Sport, Il Messaggero e Il Giorno e opinionista de “La Domenica Sportiva” e “Il Processo del Lunedì”.
Nato a Itri il 10 maggio 1928, era giornalista professionista iscritto all’Ordine del Lazio dal 1 settembre 1956. È stato, tra l’altro, consulente del presidente della Federazione Italiana Gioco Calcio, Antonio Matarrese, tra la fine degli anni Ottanta e l’inizio degli anni Novanta, responsabile della comunicazione della S.S. Lazio e per diciotto anni direttore della rivista “L’Arbitro”.
Ha scritto: Storia della Lazio (Corriere dello Sport, 1969), Gli Agnelli e la Juventus (Rizzoli, 1985), Lazio patria nostra (Abete, 1994), Lazio pioniera del terzo millennio (Abete, 1999), Il calcio in Italia (Utet, 1999), Football Force One. La biografia ufficiale di Giorgio Chinaglia (Limina, 2001), Anche i ragazzi hanno fatto la storia (Garzanti scuola, 2004), L’amore scosso (Protagon, 2005), Il Generale Vaccaro – L’epopea dello sport italiano da lui guidato a vincere tutto (Lucarini, 2008), Oltre il suono della campanella (Loescher – Marco Derva, 2009), La vita disperata del portiere Moro (Isbn Edizioni, 2011), Gli scudetti che vinsero la guerra (Ultra sport, 2013), Sessant’anni fra campioni e miti, intrighi e follie (2014).
«Il mondo del giornalismo – ricorda il presidente della Figc, Gabriele Gravina – perde una storica firma, un grande professionista che ha contribuito a far crescere la cultura sportiva in Italia e che ha saputo raccontare il calcio con passione e competenza. Lo ricordo con stima e affetto».
La camera ardente sarà allestita domani, giovedì 26 agosto, all’ospedale San Camillo dalle ore 8.30 alle 10, mentre il funerale sarà celebrato alle ore 10.30 nella Parrocchia Santi Francesco e Caterina Patroni d’Italia (Circonvallazione Gianicolense, 12). (giornalistitalia.it)
Franco Siddi: “Mario Pennacchia, un maestro”
Tristezza e cordoglio per scomparsa Mario Pennacchia. Pochi ricordano un maestro. Con la pagina “Forza Ragazzi” sul Corriere dello Sport, fine anni Sessanta/primi anni Settanta aprì gli orizzonti sociali e di uno sport di tutti a tanti giovani fino a allora solo tifosi. Grazie
Franco Siddi
La sua fede laziale non l’ha mai condizionato nel seguire e raccontare le vicende del calcio con una trasparenza e una professionalità che solo leggendo le sue opere si può comprendere. Quando eccezionalmente fu ricevuto dall’avv. Agnelli durante la preparazione del libro dedicato alla storia della Juventus, che gli valse il premio Bancarella Sport, lo stesso Avvocato si meravigliò di come fosse potuto venire a conoscenza di tanti aneddoti di cui gli chiedeva conferma prima della pubblicazione. Più che un cronista e scrittore di calcio, Mario Pennacchia è stato uno storico del pallone e di tutto quel mondo che gli girava intorno. Una Penna di altri tempi.