TRIESTE – È morta oggi all’ospedale di Trieste per un tumore, a 58 anni, la giornalista e scrittrice Francesca Longo. Nata a Roma nel 1956 da madre triestina e padre fiorentino, ha frequentato il liceo classico Stellini di Udine per poi laurearsi a Trieste con 110 e lode in Lettere Moderne con una tesi sulla lingua friulana, pubblicata in ampi stralci nel volume per il millenario della città di Udine edito da Casamassima.
Dopo un impiego alla Banca Antonveneta di Udine, si era trasferita dopo il matrimonio a Trieste, dando alla luce le due figlie Caterina e Sofia e iniziando la carriera giornalistica. Ha collaborato con oltre trentacinque testate (Il Manifesto, Liberazione, Il Sole 24 Ore, il Gazzettino, Ansa) conducendo diversi programmi per la Rai regionale.
Ha condotto inchieste sugli anni di Tito in Jugoslavia e sulla tragedia del Cermis, e ha scritto romanzi e volumi per l’infanzia. Con il compagno, il giornalista dell’Ansa, Fabio Benes, ha scritto una “Storia della Venezia Giulia” sugli eventi del confine orientale dopo la seconda guerra mondiale. Ha fatto parte, con lo pseudonimo “La ragazza del bar”, del nucleo iniziale del famoso sito internet “Il barbiere della sera”. Particolare successo ha riscosso la collana di libri edita per Baldini, Castoldi & Dalai sul rapporto tra generazioni: “Come sopravvivere con un’adolescente in casa”, “Mamma sei sempre una sòla”, “Mia madre che non vuole invecchiare”, “Non gioco più”.
A dicembre, ormai malata, Francesca Longo aveva presentato al caffè San Marco di Trieste una favola per bambini dedicata al nipotino Elias, di tre anni. (Ansa).
Ha lavorato per Il Manifesto, Liberazione, Il Sole 24 Ore, il Gazzettino, l’Ansa