CAGLIARI – Un altro lutto per il giornalismo italiano. È morto Giorgio Greco, 74 anni, già caporedattore della sede regionale dell’Ansa a Cagliari, capo ufficio stampa della Regione Sardegna dal 2009 al 2014 e collaboratore di Prima Comunicazione. Impegnato negli istituti di categoria dei giornalisti, attualmente era presidente del Gruppo Sardo Giornalisti Pensionati dopo una lunga militanza nell’Ussi.
Nato il 31 gennaio 1948, giornalista professionista iscritto all’Ordine della Sardegna dal 19 novembre 1974, era originario di San Giorgio Albanese, comune italo-albanese (arbëreshë) della provincia di Cosenza al quale è rimasto sempre legato. Qualche anno fa, prima che la malattia lo colpisse, alla Calabria aveva infatti dedicato il suo ultimo viaggio fuori dall’isola che l’ha ospitato negli ultimi quarant’anni, dopo una parentesi pugliese a Taranto. Il suo amore viscerale per la Calabria lo aveva tradotto dando vita ad un’associazione di calabresi in Sardegna, che per diversi anni ha animato i rapporti tra le due comunità.
In Sardegna aveva conosciuto la moglie Gisella, segretaria della cooperativa editrice del Messaggero Sardo, dalla quale ha avuto due figli, Stefano e Francesco. Socio e animatore per circa trent’anni del Messaggero, Gisella l’ha conosciuta proprio nella redazione del giornale dedicato alle comunità sarde nel mondo.
Malato grave da quattro mesi, fino a quando, pur alle prese con una malattia apparentemente controllabile, ha continuato ad essere operativo segnalando novità editoriali a Prima Comunicazione. Poi un crollo improvviso di salute e il ricovero indispensabile. Aveva superato il Covid, ma non ha retto più agli sviluppi della malattia. La morte in una Isa di Sestu, popolosa cittadina dell’immediato hinterland cagliaritano. I funerali saranno celebrati lunedì 8 agosto a Cagliari.
Chi era Giorgio Greco, l’ha ricordato a Giornalisti Italia Franco Siddi, lo storico segretario generale della Fnsi, attuale presidente di Confindustria Radio Tv. Profondamente commosso, Siddi ha definito Giorgio Greco:
«Una brava persona, dolce, generosa, solidale. Molto accurato nella selezione e nella trattazione delle notizie, ha vissuto seguendo alla lettera gli insegnamenti del suo grande maestro Sergio Lepri, per il quale ha sempre avuto quasi una venerazione. Grande esperto dei problemi dei media, Greco è stato per tanti anni inviato dell’Ansa in importanti manifestazioni sportive, come le Olimpiadi, e fatti di cronaca come i sequestri di persona e la crisi del petrolchimico».
Alla moglie Gisella e ai figli il cordoglio del Direttore e della Redazione di Giornalisti Italia. (giornalistitalia.it)
Mi dispiace moltissimo: era un collega ed un uomo dal quale imparare molto. Un altro pezzo della “mia” Ansa che va via.