OSTIA (Roma) – Profonda commozione, oggi pomeriggio nella Chiesa di Santa Monica a Ostia, ai funerali del giornalista Gianni Sepe, 66 anni, fondatore e direttore dell’unico quotidiano di Ostia. Colleghi ed amici si sono stretti attorno alla compagna Alessandra ed al figlio del giornalista morto, giovedì scorso, per un blocco cardiocircolatorio.
Gianni Sepe da anni soffriva di diabete, ma non aveva mai smesso di lavorare. Dopo l’esperienza del Giornale di Ostia, che aveva fondato e diretto nel 1988, per poi cederlo, aveva dato vita a “La Gazzetta del Litorale”, settimanale del XIII Municipio di Roma e del Comune di Fiumicino. La morte lo ha colto a letto, accanto all’amata Alessandra, proprio appena aveva finito di leggere la sua “Gazzetta” fresca di stampa.
Nato a Napoli il 6 aprile 1949, Giovanni Sepe era giornalista professionista iscritto all’Ordine del Lazio dal 3 settembre 1998. La sua carriera l’aveva cominciata nella sua città d’origine, collaborando allo storico quotidiano “Il Mattino”.
Il quotidiano romano “Il Messaggero” gli ha reso omaggio ricordandone le doti di “polemista di razza e manager editoriale al tempo stesso. Sepe – sottolinea Il Messaggero – aveva intuito da tempo il ruolo sempre più accentuato dell’autoproduzione nel mondo dell’informazione locale che cambia e si ammoderna. Il suo giornale, divenuto quotidiano dal 1995, ha avuto il merito di scoprire talenti e formare una classe di giovani giornalisti alcuni dei quali oggi lavorano per le principali testate nazionali”.
Fondatore e direttore dell’unico quotidiano del litorale romano, aveva 66 anni