TRENTO – È un giorno di lutto per la sede Rai di Trento, ma lo è soprattutto per la grande famiglia della Tgr. A 67 anni di età è morto per un malore improvviso nellanotte Fulvio Dal Ri, giornalista professionista iscritto all’albo dell’Ordine dei giornalisti del Trentino Alto Adige dal 27 giugno 1990. Era nato il 31 luglio 1953 a Cles in provincia di Trento.
«Straordinario collega e compagno di lavoro – dice di lui Maurizio Crovato, uno degli inviati storici della Rai di Venezia – e nessuno mai meglio di lui ha saputo raccontare la nostra montagna e gli sport invernali, che hanno poi trasformato il nostro territorio in patrimonio dell’Unesco».
Prima come operatore di ripresa, poi come telecineoperatore e giornalista Fulvio dal Ri ha firmato per molti anni le immagini più esclusive andate in onda nei Tg del Trentino-Alto Adige e in molte inchieste e servizi su tutte le altre testate della Rai.
Ha raccontato la “sua” montagna, le Dolomiti, come nessun altro avrebbe mai potuto e saputo fare, con un amore e un trasporto degno dei figli migliori della terra trentina. E se la “sua” Montagna oggi è diventata “Patrimonio dell’Unesco” parte del merito è anche di Fulvio e di chi – come lui in Rai – ha saputo dare di queste valli e di queste baite l’immagine fantastica e beata di un paradiso naturale in terra. Per questo il Trentino Alto Adige e la sua gente non finiranno mai di essergli grati.
Di carattere riservato, grande amante dei viaggi e della fotografia, Fulvio metteva nel suo lavoro non solo la sua passione e la sua tecnica, ma anche la preparazione colta ed elitaria che gli veniva dalla sua formazione di ingegnere.
Lascia la moglie, Laura Strada, giornalista Rai anche lei, caporedattore centrale della Tgr, per lunghi anni ha diretto la redazione di Trento. Laura è andata in pensione proprio oggi, nel giorno della scomparsa del marito, dopo aver coordinato per lungo tempo le rubriche nazionali della Tgr e curato il rotocalco “Il settimanale” della Tgr. Da poco era anche entrata a far parte del Cda del Museo delle scienze di Trento. Fulvio aveva invece lasciato la Rai per andare in pensione nel 2017.
La “sua” era la Rai di Nereo Pederzolli, Maurizio Struffi, Alberto Folgheraiter, Marco Zeni e Claudio Andreatta, e in Rai Fulvio lascia il ricordo più che mai vivo e palpitante di un genio della fotografia e del colore al servizio del giornalismo di alta quota.
Magari mentre noi lo ricordiamo, e la sua famiglia piange per lui, lui in realtà sarà tornato in alta montagna con i suoi sci e la sua immensa passione per la neve di queste valli. Il nostro affetto e il nostro cordoglio a Laura e a suo figlio. (giornalistitalia.it)
Pino Nano