FIRENZE – È morto a Firenze, all’età di 96 anni, Franco Calamai, uno dei più grandi maestri del giornalismo sportivo italiano.Nato a Sesto Fiorentino il 23 settembre del 1924, era un grande appassionato di ciclismo, ma le sue appassionate cronache hanno spaziato un po’ in tutti gli sport, dal calcio al pugilato.
Giornalista pubblicista dal 1953 al 1978, era giornalista professionista iscritto all‘Ordine della Toscana dal 21 luglio 1952. Storica firma del quotidiano “La Gazzetta dello Sport”, dal 1978 al 1993 ha diretto la redazione di Firenze della “Rosea”.
Grande amico di Alfredo Martini, rese omaggio al campione e al tecnico con il libro “La Leggenda di Alfredo Martini, da 90 anni in sella da Bartali, Coppi e Magni a ct della Nazionale”. Nel mondo delle due ruote era, comunque, un’istituzione e nella sua lunga carriera ha potuto fregiarsi della stima e dell’amicizia dei grandi campioni toscani, da Gino Bartali a Gastone Nencini, a Franco Bitossi “cuore matto”. Un’istituzione che gli era valsa il posto fisso nella giuria del premio “Giglio d’oro” che premia il miglior corridore dell’anno.
Franco Calamai lascia i figli Luca, editorialista della Gazzetta dello Sport, e Stefano. Domani, mercoledì 3 febbraio, nella chiesa della Pieve di Santo Stefano in Pane, in via delle Panche 32 a Firenze, sarà possibile rendere l’estremo saluto a Franco Calamai, mentre i funerali saranno celebrati giovedì 4 febbraio alle ore 10. (giornalistitalia.it)