Storica voce del calcio ha ammonito: “I telecronisti di oggi sono bravi, ma parlano troppo”

Addio Bruno Pizzul, signore del giornalismo sportivo

Bruno Pizzul

GORIZIA – Giornalismo sportivo in lutto per la scomparsa di uno dei suoi figli migliori. È morto all’ospedale di Gorizia Bruno Pizzul, storica voce del giornalismo sportivo italiano. Avrebbe compiuto 87 anni tra pochi giorni.

Bruno Pizzul giovane calciatore

Storica ed inconfondibile voce del calcio, per oltre 33 anni è stato il telecronista di punta della Rai commentando le principali partite, soprattutto quelle della Nazionale: dalla Coppa del Mondo del 1986 ai cinque Campionati del Mondo e quattro Campionati Europei che si sono susseguiti fino all’agosto 2002 (Italia-Slovenia 0-1), quando è andato in pensione. Ha, inoltre, condotto la Domenica Sportiva e Domenica Sprint.
Nato a Udine l’8 marzo del 1938, da giovane studente si era dedicato al calcio militando nella Cormonese e nella Pro Gorizia per poi approdare al professionismo, nel ruolo di centromediano, con il Catania nel 1958. Ha indossato anche la casacca dell’Ischia, dell’Udinese e della Sassari Torres, prima di essere costretto ad appendere le scarpette al chiodo per un infortunio al ginocchio.

Bruno Pizzul

Diplomato al liceo classico e laureato in giurisprudenza, dopo aver insegnato materie letterarie nelle scuole medie di San Lorenzo Isontino, ha dato una svolta alla sua vita partecipando e vincendo il concorso nazionale per radio-telecronisti bandito dalla Rai nel 1969. Il suo debutto l’8 aprile 1970 in occasione di Juventus-Bologna, spareggio di Coppa Italia sul campo neutro di Como. Bruno si presentò allo stadio con quindici minuti di ritardo facendo partire il commento dal 16º minuto e ricostruendo il primo quarto d’ora successivamente poiché, per sua fortuna, la partita sarebbe stata trasmessa in differita. Il suo esordio in campo internazionale avvenne, invece, a Bruxelles in occasione del campionato europeo del 1972, con la vittoria della Germania Ovest sull’Urss per 3-0. La prima vittoria di una squadra italiana da lui annunciata in diretta è stata quella del Milan in Coppa delle Coppe, contro il Leeds Utd, a Salonicco il 16 maggio 1973.  Il 31 dicembre 1999 fu tra i protagonisti del programma di Rai 1 Millennium.

Bruno Pizzul

Nella sua carriera di giornalista ha fatto della sobrietà il suo stile di vita, tant’è che ha sempre ammonito i colleghi che si abbandonano a commenti animati. «I telecronisti di oggi – ha, infatti, dichiarato in un’intervista – sono bravi, ma parlano troppo».
La sua telecronaca più dolorosa è stata quella del 29 maggio 1985 nella quale la Juventus batté il Liverpool nella finale di Coppa dei Campioni nello stadio dell’Heysel nel quale 39 persone morirono schiacciate negli scontri tra tifoserie. Commentando una partita surreale, con parole e commenti fuori controllo, il giorno dopo Bruno Pizzul dichiarò: “È stata la telecronaca che non avrei mai voluto fare. Non tanto per un discorso di difficoltà di comunicazione giornalistica, ma perché ho dovuto raccontare delle cose che non sono accettabili proprio a livello umano». (giornalistitalia.it)

Bruno Pizzul

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *