Aveva 89 anni. Ha diretto anche i quotidiani Il Giornale di Vicenza e La Cronaca di Verona

Addio Bepi Brugnoli, storico direttore de L’Arena

Giuseppe Brugnoli

VERONA – È morto Bepi Brugnoli, storico direttore de “L’Arena”, il quotidiano di Verona che ha diretto per 11 anni dal 1982 al 1993. Aveva 89 anni.
Nato a Verona il 28 giugno 1930, laureato in Lettere moderne, giornalista professionista dal 1953, Brugnoli fu uno dei primi iscritti, nel 1950, alla prima facoltà di giornalismo italiana: quella dell’Università Pro Deo di Roma.
Dagli esordi, nel 1948, come collaboratore del settimanale “Verona Fedele”, al passaggio al quotidiano “Il Giornale di Vicenza”, che lo assunse praticante nel 1954, la sua è stata una carriera in continua ascesa. Approdato a “L’Arena” è stato promosso capocronista, quindi direttore di due quotidiani del Gruppo Athesis: Il Giornale di Vicenza dal 1975 al 1982 e L’Arena dal 1982 al 1993. Ed ancora, dal 1994, direttore del quotidiano “La Cronaca” di Verona.
Nel 2013 è stato insignito dall’Ordine dei giornalisti del Veneto del “Premio alla carriera Guido Gonella” e, nel 2014, dell’attestato d’onore per i sessant’anni di professione.
Nel 1998 si candidò anche a sindaco di Verona, per il centrosinistra. Lascia la moglie Adriana Tessari e quattro figli.
Profondo cordoglio per la scomparsa di Bepi Brugnoli è stato espresso dal sindaco di Verona, Federico Sboarina. «Se ne è andata – ricorda il primo cittadino scaligero – un’altra colonna della vita cittadina. Con la scomparsa dello storico direttore dell’Arena, Giuseppe Brugnoli, Verona perde una grande figura. Una persona e un professionista di spessore che, per numerosi anni, attraverso le pagine del quotidiano, ha documentato la cronaca e l’evoluzione della nostra società».
«La sua – sottolinea Sboarina – è stata una vita dedicata all’informazione, è stato dentro la notizia da profondo conoscitore delle dinamiche e dell’animo veronese. Giuseppe Brugnoli testimone della veronesità, come lo sono stati altri due simboli recentemente scomparsi: Giorgio Gioco e Roberto Puliero. Una grave perdita per tutta la città e allo stesso tempo una importante eredità da portare avanti. A tutta la famiglia Brugnoli le mie più sentite condoglianze». (giornalistitalia.it)

I commenti sono chiusi.