Ha lavorato a Radio Rai, Telenuoviorizzonti e Canale 39. Commosso ricordo de La Nazione

Addio alla giornalista Jessica Trimarco, 51 anni

Jessica Trimarco

VIAREGGIO (Lucca) – Giornalismo toscano in lutto per la scomparsa di Jessica Trimarco. Ha legato la sua voce e il volto a numerose emittenti radiofoniche e televisive private ed a Radio Rai. Aveva 51 anni.
Nata a Viareggio il 29 aprile 1968, era giornalista pubblicista iscritta all’Ordine della Toscana dal 24 gennaio 2001. A rendere nota la notizia è il quotidiano “La Nazione”, con un commovente articolo della collega Francesca Navari, la quale spiega che «a strapparla alla vita è stato quel brutto male che, nel 2013, l’aveva costretta a un delicato intervento chirurgico: Jessica aveva reagito con il sorriso di sempre, sfoderando con fierezza quel nuovo taglio di capelli che aveva sacrificato la sua enorme cascata di riccioli biondi. Con energia era tornata al lavoro (“ho ripreso anche il nuoto ma vorrei cambiasse qualcosa nella mia vita”), ma pochi mesi fa la terribile fatale ricaduta».
Jessica – ricorda La Nazione – era una di quelle persone rare da trovare, capace di infondere ottimismo e un senso di pace: laureata in pedagogia, ha iniziato l’attività di giornalista agli inizi degli anni Duemila come speaker del tg per l’emittente Telenuoviorizzonti è da lì a Canale 39; poi l’esperienza a Bergamo, Milano e Roma per Radio Rai Italia ed altre testate.
Negli ultimi anni era responsabile del coordinamento del centro alcolisti dell’azienda ospedaliero universitaria di Careggi e viveva nella zona di Ponte Vecchio a Firenze, tornando comunque ogni weekend nella sua casa a Lido di Camaiore, a due passi dalla chiesa del Secco, mantenendo sempre contatti con i colleghi di allora, per sapere come si sviluppava la cronaca nella ‘sua’ Versilia.
«Smisurato l’amore – scrive Francesca Navari – per mamma Milvia e papà Luciano (ex poliziotto): uno dei suoi ultimi post è dedicato proprio a loro. Una miriade di cuoricini per festeggiare a febbraio i loro 53 anni di matrimonio. Aveva scelto di tornare stabilmente in famiglia poco tempo fa, inizialmente celando il verdetto dell’ultima cartella clinica perché era certa di poter superare anche questa nuova difficile prova. Poi anche sui social è calato il silenzio, e un mese di ricoveri affrontato sempre con la tenacia di farcela, ha spento quei grandi occhi azzurri».
Oggi, in osservanza delle norme imposte dall’emergenza Coronavirus, la salma è stata trasportata dalla Casa di Cura San Camillo di Forte dei Marmi al cimitero di Capezzano. (giornalistitalia.it)

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