Stroncato da un arresto cardiaco lavorava al Gazzettino con un contratto di collaborazione

Addio al giornalista Paolo Scarfì, 61 anni

Paolo Scarfì

MESTRE (Venezia) – Il Gazzettino in lutto per l’improvvisa scomparsa del giornalista Paolo Scarfì, 61 anni, morto nel reparto di Terapia intensiva dell’Ospedale dell’Angelo di Mestre dove, giovedì verso le 23, era stato ricoverato per un arresto cardiaco che l’aveva colto nella sua abitazione di Carpenedo. «Quel cuore – ricordano i colleghi del Gazzettino – che già qualche anno fa lo aveva costretto ad una complicata operazione durata più di 9 ore seguita da un lungo periodo di riabilitazione. Paolo si era pian piano ripreso tornando a lavorare al Gruppo Venitem di Salzano, dedicandosi alla famiglia e continuando a coltivare le sue grandi passioni sportive, soprattutto il calcio e il basket che ha seguito da giornalista con competenza e professionalità sin dagli anni 90, prima a Radio Carpini San Marco creando un apprezzato pool sportivo con il placet di don Armando Trevisiol, lavorando poi per un breve periodo per la Nuova Venezia e quindi per il Gazzettino, con un contratto da collaboratore esterno».
I colleghi lo ricordano per la sua gentilezza e la disponibilità che aveva sempre mostrato nel prendersi carico dei servizi: «Mai sopra le righe, mai una parola fuori posto».
I funerali di Paolo Scarfì saranno celebrati giovedì 22 agosto, alle ore 10.30, nella Chiesa della Beata Vergine Addolorata di via dei Servi di Maria a Mestre.
Alla moglie Tatiana, al figlio Lorenzo e ai colleghi del Gazzettino il cordoglio del Direttore e della Redazione di Giornalisti Italia. (giornalistitalia.it)

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