Ha lavorato al Giornale con Indro Montanelli. Un cronista che correva dietro alle notizie

Addio al giornalista Mauro Ballarè

Mauro Ballarè

NOVARA – Soffriva da tempo di disturbi cardiaci al punto da doversi sottoporre a un intervento di angioplastica. Tuttavia la malattia non sembrava così grave. Non al punto da metterlo in pericolo di vita. Mauro Ballarè, novarese, giornalista di eccellente levatura con un invidiabile curriculum alle spalle, è morto – improvvisamente – nella notte.
Aveva 77 anni appena compiuti. Lascia la moglie Nora e il figlio Marco. Proprio Marco gli aveva dato l’ultima – immensa – soddisfazione per aver saputo costruire un blog di carattere culturale con 110 mila follwers e per la pubblicazione di un libro – “Con Parole Tue” – che aveva raccolto una serie di suggestioni letterarie sul modo di scrivere (e non scrivere) e il modo di parlare (e di non parlare).
Nato a Novara il 7 settembre 1946, giornalista professionista iscritto all’Ordine del Piemonte dal 18 aprile 1972, Mauro Ballarè aveva cominciato a lavorare al “Corriere di Novara” utilizzato, inizialmente, per coprire i buchi che si creavano in redazione ma, in breve, utilizzato per i commenti politici da pubblicare in prima pagina.
Quindi il salto a “Il Giornale” ai tempi di Indro Montanelli e di Gino Cervi (con il quale ha mantenuto solidi rapporti di amicizia).
In occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, Ballarè ha pubblicato un libro per raccontare il risorgimento seguendo il filo conduttore degli articoli pubblicati sui giornali piemontesi dal 1848 al 1860. Cervi aveva firmato la prefazione; Lorenzo Del Boca la prefazione.
Le testate che aveva personalmente raccolto sono state oggetto di una mostra monografica ospitata all’archivio di Stato di Novara. A Milano, Ballarè era stato anche il responsabile della comunicazione di Expo Confcommercio.
I funerali saranno celebrati a Novara sabato 4 novembre, alle ore 10, nella chiesa di San Giuseppe. (giornalistitalia.it)

Riccardo Del Boca

 

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