Storico cronista di nera e giudiziaria del quotidiano Il Mattino di Napoli aveva 65 anni

Addio al giornalista Maurizio Cerino

Maurizio Cerino

NAPOLI – Giornalismo campano in lutto per la scomparsa di Maurizio Cerino, 65 anni, storico cronista del quotidiano Il Mattino dopo l’esordio e la gavetta a Napolinotte. Da tempo soffriva per una brutta malattia.

Maurizio Cerino

Un cronista all’antica, di quelli sempre con la penna e il taccuino in mano che non aspettano certo la velina della Questura per scrivere il pezzo, ma scarpinano anche nei rioni più pericolosi e malfamati a caccia di particolari.
Nato il 29 marzo 1959, laureato in Scienze della Comunicazione, era giornalista professionista iscritto all’Ordine della Campania dal 12 giugno 1986. Attivamente impegnato negli istituti di categoria dei giornalisti, è stato componente del comitato di redazione del Mattino, presidente dei Cronisti campani, consigliere regionale dell’Associazione Napoletana della Stampa e sindaco dell’Inpgi. Grande appassionato di musica, è stato anche un ottimo flautista jazz che ha alternato al sax nelle sue performance musicali.

Maurizio Cerino

Nel 1994 ha vinto il premio Cronista 1995 per la scoperta della strana morte del professor Antonio Vittoria, preside della facoltà di farmacia e indagato per la tangentopoli sanitaria, con un possibile coinvolgimento della Massoneria. Ha publicato il libro Da Corleone a Torre Annunziata: il caso Siani (edito dal Comune di Melito di Napoli).
Ha firmato la sceneggiatura del film corto Mehari (regia Gianfranco De Rosa – prodotto da European film communication), al quale è stato assegnato il Nastro d’argento della stampa specializzata al Film festival di Taormina (2001-2002).
Ha co-firmato la sceneggiatura del film FortApàsc (di Marco Risi) insieme con lo stesso Risi, Andrea Purgatori e Jim Carrington.
Maurizio Cerino lascia la madre Rosaria Zocchi, la moglie Loredana Saini e i figli Alessandro con Gabriella la moglie e Fabio. I funerali di Maurizio Cerino saranno celebrati a Napoli oggi, sabato 20 luglio, alle ore 16 nella chiesa di San Carlo all’Arena in via Foria.
Alla famiglia e ai colleghi campani le sincere condoglianze del Direttore e della Redazione di Giornalisti Italia. (giornalistitalia.it)

Maurizio Cerino

Enzo Colimoro: “Fai buon viaggio amico mio”

Maurizio Cerino

Fai buon viaggio, amico mio. Maurizio Cerino. Grande cronista e persona perbene. Approda a Il Mattin , sotto la guida e la “sferza” del grande Peppino Calise. Raccontare chi sei stato e cosa hai fatto, sarebbe ripetere quanto già è stato detto. Così spero di aggiungere qualcosa: profondo senso della professione, con grande rispetto verso l’impegno sindacale “come mi hanno insegnato” (è stato consigliere del sindacato dei giornalisti, dell’Unione cronisti, delegato a più di un Congresso della Fnsi), e la sua grande passione per la musica. Un amico leale. Arrivederci Mauri, continueremo a ridere.

Enzo Colimoro
Segretario Ordine dei Giornalisti della Campania
Fiduciario Figec Cisal di Napoli e della Campania

2 commenti

  1. Rossella Santilli

    Mi lascia attonita la notizia della scomparsa di Maurizio, compagno di nera ai tempi di Napolinotte, insieme praticanti in una realtà editoriale dove eravamo una squadra forte e determinata. Lui era sempre pronto. E tra noi sempre a una gara a cercare la notizia, i particolari, in una stagione pesante a Napoli. Tantissimi ricordi ed emozioni per un mestiere, quello del cronista.
    Ciao Maurizio.

  2. Lascia senza parole la notizia della morte di Maurizio Cerino incrociato a lungo, una lunga vita fa, negli organismi della professione giornalistica. Vitalissimo, combattente, pronto a lavorare per un collettivo, puntiglioso, dalogante severo sostenitore delle proprie idee. Pagine di impegno che restano e che neanche le gonme cancelline eliminano. Riposa in pace, Maurizio.

Commenti chiusi