ROMA – Il giornalista Ludovico Di Meo, 63 anni, direttore generale di San Marino RTV, è morto improvvisamente nella sua casa di Roma. «Una notizia che sconvolge», afferma San Marino Rtv spiegando che «nei giorni scorsi Di Meo era stato sottoposto ad un’operazione alle coronarie. Dimesso dall’ospedale e tornato a casa, si è sentito nuovamente male, probabilmente per cause legate all’intervento. Inutili i soccorsi del personale sanitario»
Nato a Roma il 26 agosto 1959, giornalista professionista iscritto all’Ordine del Lazio dal 13 settembre 1988, lascia la moglie Paola e le due figlie Federica e Flaminia.
Increduli i vertici della Tv di Stato, insieme a tutto il personale: il presidente del Cda San Marino Rtv, Pietro Giacomini lo ricorda «per la disponibilità e competenza, sempre pronto a collaborare per il bene dell’emittente. Un grande dispiacere. Ci univa un rapporto di stima ed amicizia reciproca».
Di Meo inizia a collaborare con Rai Uno nel 1985 come redattore nel programma “Italia Sera”. Dal 1986 fa parte del primo storico nucleo di lavoro di “Unomattina” e, successivamente, entra nella redazione del mattino del Tg1. Dopo una breve esperienza a Telemontecarlo, torna al Tg1 dove nel 1995 diventa curatore, responsabile e conduttore di varie edizioni del telegiornale, lavorando nelle redazioni Cronaca, Economico Sindacale, Coordinamento e Mattino. Nel 1997 è conduttore e autore di “Unomattina”. L’11 settembre 2001 annuncia la notizia degli attentati alle Torri Gemelle conducendo l’edizione straordinaria del Tg1.
Nel 2002 arriva al Tg2, dove nel 2003 viene nominato caporedattore centrale e, nel 2008, vicedirettore, curando anche il delicato processo di digitalizzazione del Tg2, testata pilota. Dal 2009 al 2019 è vicedirettore di Rai Uno, dove assume la responsabilità di molte produzioni tra cui il Festival di Sanremo (2010, 2011 e 2012), “L’Arena”, “Porta Porta”, “Telethon”, “Overland”, i programmi di Piero Angela e le serate-evento di Alberto Angela (“Stanotte a…”), l’informazione religiosa, “Cose Nostre”, “Unomattina” e l’intero day time del mattino. Nel 2013 ha ideato con Duilio Giammaria il programma di informazione “Petrolio”.
Dal settembre 2019 viene assegnato alla Direzione Staff Amministratore Delegato e Direttore Generale Corporate e nominato responsabile dell’unità operativa “Rapporti con Redazioni e Aree Editoriali” della medesima Direzione. Nel gennaio 2020, viene nominato Direttore della Direzione Cinema e Serie TV e gli viene affidata la responsabilità ad interim della Direzione Rai Due. A settembre 2021 è stato indicato dal CdA della Rai come nuovo Direttore Generale di San Marino Rtv, carica che ha ricoperto dal 1° dicembre 2021.
«La notizia della scomparsa del direttore generale della San Marino RTV, Ludovico Di Meo, giunta improvvisa e assolutamente inaspettata, lascia tutti noi senza parole», commenta dal canto suo il Congresso di Stato della Repubblica di San Marino.
Il segretario di Stato per il Lavoro, con delega all’informazione, Teodoro Lonfernini, e il segretario di Stato per gli Affari Esteri con delega alle telecomunicazioni e presidente di Eras, Luca Beccari, esprimono il proprio cordoglio e quello dell’intero Congresso di Stato rivolgendo «le più sentite condoglianze alla famiglia, all’intera struttura della San Marino RTV e a tutti coloro che hanno avuto modo di conoscerlo ed apprezzarne le doti».
Già direttore di Rai2, vice direttore di Rai1 e successivamente del Tg2, è stato anche direttore di Rai Cinema. Dal 1° dicembre 2021 era alla guida della San Marino RTV «concedendoci il privilegio – afferma Lonfernini – di lavorare insieme per tracciare un nuovo percorso di sviluppo e di autorevolezza per la televisione della nostra Repubblica».
Il Direttivo dell’Associazione Sammarinese Stampa Sportiva, a nome di tutti i suoi iscritti, esprime «le più sentite condoglianze alla famiglia ed ai colleghi della San Marino RTV».
Profondo cordoglio alla famiglia e ai colleghi di San Marino Radio TV anche dalla Figec Cisal, la Federazione Italiana Giornalismo Editoria Comunicazione e dal Direttore e dalla Redazione di Giornalisti Italia. (giornalistitalia.it)