BARI – Giornalismo pugliese in lutto per la scomparsa di Federico Pirro, già caporedattore della Tgr Rai della Puglia. Aveva 76 anni e da tempo lottava contro una grave malattia. È stato presidente dell’Associazione della Stampa di Puglia, consigliere nazionale, componente della Giunta esecutiva e vicesegretario della Fnsi.
Nato a Bari il 4 maggio 1943, laureato in giurisprudenza, era giornalista professionista iscritto all’Ordine della Puglia dal 1 marzo 1967. Ha iniziato alla Gazzetta del Mezzogiorno, è stato per quindici anni corrispondente dalla Puglia de la Repubblica prima di approdare, nel 1980, alla Rai. Rimosso dall’incarico di caporedattore nell’ottobre 2002, era stato costretto ad intraprendere una lunga battaglia sindacale per ottenere il reintegro dal giudice del lavoro. Rimozione che imputava al cambio di direzione delle testate regionali dell’epoca dovute al nuovo scenario politico col centrodestra di Silvo Berlusconi al governo. Era in pensione dal 2006.
Ha scritto, tra l‘altro, “Vilipendio di cadavere – Bari negli anni del dopo Moro”, “Informare o dire la verità? Bari 900”, “Bari brucia”, “La fame violenta – Il linciaggio delle sorelle Porro”, “Il generale Bellomo – Liberò Bari dai tedeschi, fu fucilato dagli inglesi”, “1861 Uniti per forza (sull’Unità d’Italia)”, “Fra le Ombre di Auschwitz”, “I Monumenti della Grande Guerra”, “Acciacchi”.
“La Puglia – afferma il presidente della Regione, Michele Emiliano – oggi piange la scomparsa di Federico Pirro, voce importante e autorevole del giornalismo pugliese. Una vita dedicata all’informazione e all’impegno pubblico, raccontando e documentando le diverse stagioni e i grandi momenti della storia della nostra regione con grande professionalità e passione civile”.
“Federico Pirro – ricorda Emiliano – è stato anche un uomo delle istituzioni: ho avuto l’onore di condividere con lui l’esperienza amministrativa al Comune di Bari, un’esperienza vissuta ogni giorno al servizio della comunità. Non posso non ricordare il continuo impulso di idee che ha contraddistinto l’attività politica di Federico, lo spessore culturale e l’amore infinito per la sua terra che esprimeva in ogni suo intervento. Un amore che ritroviamo tra le pagine dei tanti libri che ha scritto, testimonianza di una vita intera dedicata allo studio, alla ricerca, all’impegno civile in tutte le sue forme. Perdo oggi un amico, con il quale ho avuto l’onore di percorrere insieme un pezzo di strada, una persona che mi ha dato tanto a livello umano”.
Profondo cordoglio per la scomparsa di Federico Pirro viene espresso dalla Federazione Nazionale della Stampa Italiana che ha avuto modo di apprezzarne “le qualità umane e professionali”. E Romano Bartoloni, presidente onorario del Sindacato Cronisti Romani, lo ricorda come “una mente illuminata che ha offerto importanti contribuiti al sindacato”.
Federico Pirro lascia la moglie Isabella Dioguardi e i figli Maurizio e Fabrizio. I funerali saranno celebrati domani, sabato 15 giugno, alle ore 10,30 nella Sala del Commiato del Cimitero di Bari. (giornalistitalia.it)
Già caporedattore della Tgr Rai della Puglia aveva 76 anni ed era malato da tempo