REGGIO EMILIA – Si è spento, all’età di 79 anni, Ercole Spallanzani, storico cronista sportivo da sempre impegnato negli istituti di categoria dei giornalisti. Era malato da tempo.
Nato a Scandiano il 4 giugno 1941, nel 1962 aveva vinto il concorso per capo stazione delle Ferrovie dello Stato diventando poi dirigente nel 1982. Dal 1965, però, aveva cominciato a scrivere. Cronista sportivo per Stadio e per la Gazzetta di Reggio, viaggiava in treno per andare a seguire le partite di calcio da “inviato” nel weekend. Poi la carta stampata divenne il suo mestiere, lavorando in successione per Ultime Notizie, Giornale di Reggio, l’Informazione, Prima Pagina. È stato anche direttore de La Voce di Reggio e di Stampa Reggiana.
Era iscritto all’Ordine dei giornalisti di Bologna da oltre cinquant’anni, prima nell’elenco pubblicisti e dal 27 novembre 1967 in quello professionisti.
Per oltre dieci anni ha collaborato anche con l’emittente Telereggio e con TeleMontecarlo per la trasmissione Goleada condotta da Massimo Caputi. È stato anche consulente della Lega Dilettanti serie D.
Organizzatore de “Il Rally della Stampa”, manifestazione apprezzatissima dai colleghi di tutta l’Emilia-Romagna, è stato consigliere, segretario e vice presidente vicario dell’Ussi (Unione Stampa Sportiva Italiana), oltre che presidente del Gergs (Gruppo emiliano romagnolo giornalisti sportivi). Impegnato anche nell’Uiga, il sindacato dei giornalisti dell’automobile, è stato segretario generale e vice presidente vicario.
Incarichi all’Ussi e all’Uiga che aveva lasciato dopo aver rassegnato le dimissioni dalla Fnsi in polemica con l’Associazione Stampa Emilia Romagna). Ha, quindi, continuato il suo impegno a favore dei colleghi nell’Agit, l’associazione dei giornalisti tennisti non affiliata alla Fnsi.
Vedovo dal 2004, lascia la figlia Gaia (che lavora nell’ufficio stampa della Pallacanestro Reggiana, club di Lega A di basket), il figlio Ruggero, sovrintendente di polizia, e la nipote Miranda.
«In una definizione, che credo gli calzasse bene e un po’ gli piacesse anche, – ricorda il sindaco di Reggio Emilia, Luca Vecchi – Ercole era un autentico vulcano. Con la sua morte Reggio Emilia perde un pezzo di storia, un protagonista attivo, sempre vitale, mai domo. Ho avuto modo di incontrarlo varie volte in questi anni e sempre rilanciava con una nuova iniziativa, una sfida, un progetto da realizzare. Alla famiglia va il mio cordoglio personale e quello dell’Amministrazione Comunale».
I funerali si svolgeranno a Reggio Emilia domani, giovedì 20 maggio, partendo alle ore 14.45 dalla Casa Funeraria Reverberi di Via Terezin, 21 per la Chiesa parrocchiale di Sant’Anselmo. (giornalistitalia.it)
Cronista sportivo sempre al servizio dei colleghi. Domani i funerali a Reggio Emilia