MILANO – Grave lutto per il giornalismo campano. A soli 45 anni è morto Alfredo Tarullo, responsabile della comunicazione di Rivoluzione Cristiana, il movimento politico dell’ex ministro Gianfranco Rotondi, del quale da anni era portavoce e grande amico.
Ieri sera è stato stroncato da un ictus a Milano, dove si trovava per una serie di visite di controllo all’Ospedale San Raffaele, a causa del riacutizzarsi di una brutta malattia che sembrava avesse debellato dopo una coraggiosa battaglia condotta con grande determinazione e senza mai risparmiarsi nel suo lavoro.
Nato a Caracas il 15 aprile 1969 e cresciuto a Sant’Andrea di Conza, da anni viveva ad Avellino. Laureato in scienze politiche, giornalista professionista iscritto all’Ordine della Campania dal 30 marzo 2004, ha lavorato per diverse testate giornalistiche prima di incontrare sulla sua strada il collega Gianfranco Rotondi con il quale ha condiviso importanti percorsi professionali e politici culminati, nei mesi scorsi, nella fondazione del movimento Rivoluzione Cristiana.
Da pubblicista è stato responsabile provinciale del periodico Proposta ‘80 e responsabile della pagina provinciale del Sannio, oltre che al quotidiano Piazza Libertà. Superato l’esame di idoneità professionale, Tarullo condivide il percorso politico di Rotondi facendogli da portavoce in tutti gli incarichi politici e di governo.
Ha lavorato al quotidiano La Discussione, è stato collaboratore dell’Ufficio di Presidenza della Camera dei deputati, direttore del quotidiano Democrazia Cristiana, componente del Consiglio d’amministrazione della Siae e direttore del Premio Nazionale di Giornalismo Balena Bianca.
Alfredo Tarullo lascia la moglie ed una figlia di 10 anni.
Portavoce di Gianfranco Rotondi è stato direttore del quotidiano Democrazia Cristiana