Addio al giornalista Alberto Sava
CERVETERI (Roma) – Giornalismo laziale in lutto per la scomparsa di Alberto Sava, storico direttore del quotidiano “la Voce” di Roma, Cerveteri, Ladispoli ed Etruria Meridionale. Aveva 73 anni. «Questo quotidiano – annuncia, infatti, il quotidiano – è nato con lui. È stato il nostro primo Direttore. Ed il successo che abbiamo ancora oggi, dopo quasi vent’anni di distribuzione nelle edicole di tutto il litorale a nord di Roma, lo si deve a lui: Alberto Sava. Uomo dal grande valore umano, di spessore, di cultura, appassionato di politica, napoletano nel sangue e nell’anima, cerveterano d’adozione. Una vita dedicata al giornalismo».
Nato a Napoli il 19 luglio 1948, giornalista pubblicista iscritto all’Ordine del Lazio dal 5 maggio 1977, Alberto Sava ha iniziato a muovere i primi passi nella professione a Cerveteri, nei primi anni ’70, con “Il Cittadino”. Dopo una parentesi televisiva, soprattutto a Tele Roma 56, che ha sancito la sua affermazione, è tornato alla carta stampata prima con Momento Sera insieme al compianto Ettore Brusco, poi con Italia Sera, fino ad arrivare al quotidiano “la Voce”, di cui è stato co-fondatore.
Vero pioniere del giornalismo locale, da sempre punto di riferimento della vita sociale, sportiva e politica di tutto il comprensorio. Alberto Sava è morto oggi dopo aver combattuto per circa 12 anni contro un male che non gli ha mai dato tregua.
Venerdì scorso ha registrato il suo approfondimento, al quale teneva molto, il suo spazio nella trasmissione “la Voce del Litorale”. Sabato, però, una crisi inaspettata ha reso necessario il suo ricovero prima al Policlinico Gemelli poi alla Columbus. Stamane è entrato in coma e intorno alle 14.50 purtroppo se ne è andato. A “la Voce” lascia un vuoto incolmabile: «le colonne di questo giornale – scrivono i colleghi – perdono la sua firma più prestigiosa. In questo momento difficile non possiamo che stringerci forte al dolore della moglie Elvira e dei figli Sabrina e Fabrizio.
Il direttore de “la Voce”, Francesco Rossi, nel salutarlo ricorda le sue «battaglie pubbliche e priva- te, sempre in maniera energica con quella “cazzimma” che, da buon napoletano», non gli è mai mancata. «Sei stato – ricorda Rossi – alfiere di mille iniziative a favore del nostro territorio, portando alla luce il “bene” e il “male” della politica nazionale e locale, accettando sempre plausi e critiche. Oggi il quotidiano “la Voce”, così come tutti noi, perde un padre, un amico, un collega, un professionista. Da te ereditiamo l’amore per questa professione e l’impegno quotidiano alla ricerca dell’informazione corretta e libera. Hai contribuito in maniera fondamentale alla crescita del nostro giornale e delle nostre vite professionali, incoraggiandoci sempre e mettendoti per primo al servizio della redazione. Il nostro, così come quello con tutto il corpo redazionale, è sempre stato un rapporto chiaro e diretto, a volte ruvido, ma sempre incentrato nel rispetto della professione e, soprattutto, del lettore».
I funerali di Alberto Sava saranno celebrati giovedì 5 maggio, alle ore 15, nella Chiesa di Santa Maria Maggiore a Cerveteri. (giornalistitalia.it)