CATANIA – Giornata da dimenticare per il giornalismo italiano. È morto anche Agostino Sangiorgio. Aveva 79 anni ed era malato.Nato a Catania il 16 dicembre 1941, era giornalista professionista iscritto all’Ordine di Sicilia dal 13 novembre 1975. Aveva iniziato la professione negli anni Sessanta come cronista de “L’Ora” nella redazione di Catania e corrispondente de “l’Unità” per poi approdare al quotidiano “Espresso Sera”, quindi a “La Sicilia” fino alla pensione maturata nel 2005, dopo una parentesi (dal 2000 al 2004) da capo ufficio stampa del Comune di Catania.
Misurato ma ironico, al lavoro di giornalista aveva unito un grande interesse per la cultura e per il teatro. È stato amico di tanti interpreti dello spettacolo e molto attivo anche nel sindacato dei giornalisti al fianco del suo grande amico Mario Petrina che, grazie all’accordo con Giorgio Santerini, riuscì ad eleggere tre catanesi nella Giunta esecutiva Fnsi: Petrina vicesegretario, Sangiorgio tra i professionisti e Filippo Galatà tra i pubblicisti.
«Ricordo bene Agostino Sangiorgio in Fnsi – dichiara Franco Siddi a Giornalisti Italia – insieme a Giorgio Santerini e nel sostegno a Mario Petrina nella sua presidenza dell’Ordine dei giornalisti e nella cura dell’esame professionale.
Lunghi incontri e riflessioni acute anche per contrastare il referendum sull’abolizione dell’Ordine nella sede di Lungotevere de’ Cenci. Un’altra dolorosa scomparsa – chiosa Siddi – in questa giornata di croci per la categoria dei giornalisti».
I funerali di Agostino Sangiorgio si svolgeranno a Catania domani, martedì 2 dicembre, alle ore 16 in Cattedrale. (giornalistitalia.it)