Moglie del fondatore Giangiacomo, era l’anima vulcanica della Casa editrice

Addio ad Inge Feltrinelli, la regina dell’editoria

Inge Feltrinelli

MILANO – È morta questa notte a Milano all’età di 87 anni Inge Feltrinelli, moglie di Giangiacomo, fondatore dell’omonima casa editrice, nella quale lei ha continuato a lavorare a lungo anche dopo la scomparsa del marito. Figlia di ebrei tedeschi immigrati dalla Spagna – era nata in Germania il 24 novembre 1930 – aveva sposato Giangiacomo nel 1960. Era stata soprannominata la “regina dell’editoria”.
«I libri sono tutto, i libri sono la vita, ed è stata una vita circondata da libri, librai, editori, scrittori e lettori quella di Inge Schonthal Feltrinelli, Presidente della Casa editrice Giangiacomo Feltrinelli e icona della cultura del ’900, che ci ha lasciati oggi all’età di 87 anni», comunica la casa editrice. Che la ricorda come “fonte quotidiana di ispirazione per le attività dell’intero Gruppo, Inge Feltrinelli è stata la guida più esigente e lo sguardo più innovativo, l’entusiasta promotrice di nuove attività come la diga più invalicabile a difesa dell’indipendenza e dell’autonomia della cultura e di tutte le manifestazioni di pensiero libero”.
Fotografa, fotoreporter, grande appassionata di moda, di arte e di ogni forma di creatività, aveva difeso “con coraggio la stessa esistenza della Casa editrice Feltrinelli, alla scomparsa del suo fondatore”.
«Ci lascia una donna che sapeva distinguere la qualità e che ha portato in Italia e a Milano, nel corso degli ultimi cinquant’anni, scrittrici, scrittori, editori, intellettuali internazionali animando un contesto di inestimabile ricchezza», sottolineano dalla casa editrice.
L’Amministratore Delegato del Gruppo, Roberto Rivellino, il Comitato di alta direzione, i librai Feltrinelli e tutto il personale della squadra Feltrinelli sono, dunque, “vicini al loro Presidente Carlo”, figlio di Inge, e “a tutta la sua famiglia nel
loro dolore”.
«Nel condividere questo momento con tutti i lettori e appassionati di cultura, il nostro Gruppo – prosegue la nota della Casa  – non può che ricordare adeguatamente la straordinaria vita di Inge Feltrinelli prendendosi l’impegno di continuare a percorrere la strada da lei tracciata. In tutte le forme e con tutta l’energia possibile».
«Inge Feltrinelli – sono, invece, le parole del sindaco meneghino, Giuseppe Sala, – è stata una vera protagonista della vita culturale e sociale della nostra città. Accolta come solo Milano sa fare, Inge ha condiviso valori, passioni e problemi del nostro essere comunità».
«Curiosa di temi e dotata di una intima allegria, – scrive, ancora, Sala sulla sua pagina Facebook – ci ha dato anche molto assicurandoci una continua visione della vita culturale aperta al mondo. A me mancherà molto, ci legava una profonda stima ma, soprattutto, un grande affetto».
La camera ardente sarà aperta domani, giovedì 21 settembre, dalle 10 alle 14, nella Sala Alessi di Palazzo Marino, sede del Comune di Milano.
Sempre domani, il Gruppo Feltrinelli ricorderà Inge con il “Valzer brillante” de “Il Gattopardo”, un momento di danza e celebrazione della vitalità di Inge aperto a tutti che si terrà alle ore 19 nelle Librerie Feltrinelli. (giornalistitalia.it)

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