CAGLIARI – È stato per anni, tanti anni, il volto e la voce del calcio made in Sardegna, di cui ha raccontato le gesta, specie quelle del Cagliari, dai canali Rai, prima, e poi su Videolina. È morto a 76 anni, Antonio Capitta, storico giornalista della Rai Sardegna, prima di approdare, come opinionista e commentatore sportivo, una volta pensionato, sull’emittente regionale Videolina.
Capita, giornalista professionista dal 1970, è stato una delle colonne della Rai della Sardegna dove era entrato nel 1966, rimanendovi sino al 1998 quando se ne andò, appunto, in pensione. Nel 2003 era stato eletto presidente dell’Ussi, l’Unione stampa sportiva, sarda, dopo la lunga presidenza di Carmelo Alfonso.
Antonio Capitta era “uno dei volti più noti perché ha seguito lo sport con passione e competenza, – scrivono i colleghi della stampa sarda nel dare la notizia della sua scomparsa – soprattutto il calcio, diventando uno dei giornalisti sardi più conosciuti anche a livello nazionale”.
Rimangono nella storia del giornalismo sportivo i suoi collegamenti dallo stadio Sant’Elia di Cagliari con le popolari trasmissioni Rai “90° minuto”, “La Domenica sportiva” e “Tutto il calcio minuto per minuto”. «Da Cagliari Antonio Capitta»: il suo volto e la sua voce entravano così nelle case di tutti i tifosi rossoblù. (giornalistitalia.it)
Volto noto della Rai Sardegna, poi di Videolina, ha fatto la storia del calcio rossoblù