ROMA – È morta a Roma Agnese De Donato, giornalista, fotografa, in anni recenti collaboratrice per l’ufficio stampa di prestigiose istituzioni, fra le quali l’Accademia Filarmonica Romana e il Teatro dell’Opera di Roma, l’Accademia Nazionale di Danza e importanti Festival nazionali e internazionali. Neppure un mese fa, era stata insignita del Premio “EuropainDanza” per la divulgazione e la promozione di Tersicore attraverso il ruolo di ufficio stampa.
«Sono onorata di ricevere questo premio – aveva dettp – che mi riconosce oltre la professionalità anche la passione con cui ho svolto il mio lavoro».
Agnese De Donato, era nata a Bari (l’età voleva rimanesse un fatto privato), ha sempre vissuto e lavorato a Roma. Aveva fondato nel ‘57 la libreria “Ferro di Cavallo” in Via di Ripetta, con annessa galleria e spazi per mostre d’arte e fotografiche, uno spazio dove si incontravano i maggiori poeti, artisti e giornalisti dell’epoca e che sfoggiava con disinvolta allegria le opere di autori diversi: la pop art italiana e americana, i Novissimi, il Gruppo ’63, ma anche i vecchi grandi poeti, (Ungaretti, Sinisgalli, Tzara, Pound, Guillen, De Libero, Frassineti, Bertolucci, Pasolini) e gli artisti visivi come Burri, Afro, Capogrossi, Novelli, Perilli.
Dopo questa esperienza decennale (rievocata nel volume “Via Ripetta 67”, edito da Dedalo nel 2005), aveva cominciato a lavorare come giornalista e fotografa.
Ha collaborato a lungo con i quotidiani Paese Sera e La Gazzetta del Mezzogiorno e con molti periodici, fra cui L’Espresso, Cosmopolitan, Panorama e Video, con inchieste e interviste a personaggi della cultura, della politica e dello spettacolo. Nel 1970 aveva fondato con altre giornaliste Effe, la prima rivista femminista in Italia.
Una selezione delle interviste realizzate tra gli anni ’70 e ’80 a personaggi illustri dell’epoca sul quotidiano Paese Sera (da Giorgio Gaber a Nanni Moretti, da Mariangela Melato a Fernanda Pivano, da Ugo Tognazzi a Carlo Verdone a Renato Nicolini, che ha scritto poi l’introduzione del libro) era stata raccolta nel 2008 nel volume “Cosa fa stasera?”.
Da decenni si occupava di ufficio stampa di danza e teatro, oltre alle già citate istituzioni aveva seguito l’Arterballetto alla ‘“Piramide” di Memé Perlini, il Festival di danza di Castiglioncello, la rassegna “Oriente Occidente” di Rovereto, la “Fiumara d’Arte” di Antonio Presti.
Stava curando la mostra fotografica, dal titolo “Anni 70… Io c’ero”, in programma in primavera presso la galleria De Crescenzo-Vieste. (ansa)
Fondò la libreria romana Ferro di Cavallo e la rivista Effe, ma non rivelò mai i suoi anni