ROMA – È morto il giornalista Victor Ciuffa, uno degli ultimi protagonisti della Dolce Vita. Negli anni Cinquanta e Sessanta ha vissuto tra la sua redazione e via Veneto, frequentando i salotti, i night e le feste private più esclusive e stravaganti della mondanità romana per raccontare ai lettori del Corriere della Sera segreti, scandali, mode, amori e vizi di nobili, star ed intellettuali in un’Italia perbenista, ma nel contempo trasgressiva.
Nato a Montecompatri il 5 marzo 1932, laureato in giurisprudenza e scienze politiche, era giornalista professionista iscritto all’Ordine del Lazio dal 1° luglio 1955. Fondatore, editore e direttore del mensile di economia, politica e attualità “Specchio Economico”, giunto quest’anno al 35° anno di vita, Victor Ciuffa è stato redattore, articolista, inviato speciale in Italia e all’estero e caporedattore del Corriere della Sera, del quale è un recordman avendovi lavorato, spaziando in tutti i settori del giornalismo, per ben 36 anni, e avendone diretto anche una redazione romana.
Ha realizzato reportages, scoop ed esclusive mondiali nell’allora Unione Sovietica, in vari Paesi d’Oltrecortina e nel Congo durante la guerra del Katangha. Per la Rai ha redatto per tre anni lo storico e insuperato Giornale-radio del III Programma. Ha pubblicato, tra l’altro, “L’Italia allo Specchio” in quattro volumi, raccogliendovi gli editoriali scritti tra il 1982 e il 2004, e nel 2010 “La Dolce Vita minuto per minuto. Tutta la verità su un fenomeno falsato” (Hoepli). Ha fondato anche la casa editrice Ciuffa Editore.
I funerali di Victor Ciuffa saranno celebrati a Roma domani, lunedì 25 luglio, alle ore 9.30, nella chiesa di Santa Maria in via. (giornalistitalia.it)
Per 36 anni al Corriere della Sera, ha vissuto tra la sua redazione e via Veneto