ROMA – “È con profondo dolore che vi annuncio la morte del nostro amico e collega Stefano Scipioni”: con queste parole il direttore di Radio Radio, Ilario Di Giovambattista, annuncia la scomparsa, dopo una lunga malattia, di Stefano Scipioni, 60 anni.
“Conosciutissimo nell’etere romano per le sue capacità di cronista e intervistatore, – scrive la redazione della sua radio – professionista sempre competente ma anche ironico. Giornalista dal modo elegante e originale di affrontare i temi sportivi, senza mai indugiare in facili slogan e in un eccesso di ‘seriosa’ esposizione dei fatti. Una figura di spicco, per tanti anni collaboratore prezioso di Radio Radio, con la sua voce inconfondibile che arrivava – tra l’altro – dalle tribune e dagli spogliatoi dello Stadio Olimpico dove era sempre in prima linea per raccontare quello che stava accadendo”.
Nato a Frascati il 6 maggio 1960, Stefano Scipioni, oltre che sulle frequenze di Radio Radio, interveniva in tv al “Processo dei tifosi”, condotto da Max Leggeri, su Teleroma 56: trent’anni di giornalismo e opinioni sul calcio, parlando di Roma, Lazio e non solo.
Non a caso, tra i tanti messaggi di cordoglio che si susseguono in queste ore, c’è quello dell’Ordine dei giornalisti del Lazio, al quale Scipioni era iscritto dal 25 novembre 1996 nell’elenco dei pubblicisti: “Il consiglio dell’Ordine dei giornalisti del Lazio esprime cordoglio alla famiglia e si stringe a tutti i colleghi che lo hanno conosciuto”.
I funerali saranno celebrati oggi, sabato 25 gennaio, a Cocciano, frazione di Frascati, nella chiesa di San Giuseppe lavoratore, alle 15. (giornalistitalia.it)
Conosciutissimo nell’etere romano, è scomparso a 60 anni. Oggi i funerali a Cocciano