LA SPEZIA – Giornalismo sportivo in lutto per la scomparsa, stamane, all’età di 66 anni (li avrebbe compiuti ad agosto), di Paolo Rabajoli. Da 40 anni firma storica e per oltre 30 capo della redazione sportiva del Secolo XIX, ha raccontato vittorie e sconfitte dello Spezia Calcio, nelle cui fila aveva persino militato da giovanissimo.
Non a caso, tra i primi messaggi di cordoglio registrati alla notizia della morte, avvenuta a causa di una grave malattia, c’è quello del club “Orgoglio Spezzino”: «Dolore profondo e mille ricordi stupendi nel cuore trasmessi dalla sua penna meravigliosa a noi folli amanti della maglia bianca e del calcio di un tempo. Chissà che discussioni lassù nel Paradiso Spezzino con Rino, Fulvio, Andreoni sullo Spezia di ieri, oggi e domani… a nome del Club Orgoglio Spezzino formulo sentite condoglianze alla famiglia ed alla Redazione del Secolo XIX».
Colonna portante del quotidiano ligure, Rabajoli aveva iniziato la sua carriera a La Nazione. È stato anche corrispondente di Tuttosport, Gazzetta dello Sport e di numerosi quotidiani nazionali come l’Unione Sarda, Il Giornale di Sicilia, Il Gazzettino, La Gazzetta del Lunedì e di numerose altre testate. Cessata l’attività giornalistica per raggiunti limiti di età, Paolo ha comunque continuato ad occuparsi di sport.
Paolo Rabajoli era anche consigliere del Gruppo Ligure Giornalisti Sportivi e, da oltre 20 anni, delegato Ussi di La Spezia. Proprio il mese scorso aveva avuto notizia dell’assegnazione del Premio Nazionale Panathlon Ussi cosa che aveva particolarmente inorgoglito lui, storico socio del Panathlon Spezia.
Era stimato e apprezzato da lettori e colleghi, il “grande Raba”. Quei colleghi che lo piangono, unanimi, sulle varie testate.
I funerali di Paolo Rabajoli si svolgeranno sabato, 15 luglio, alle 9 nella Chiesa di Santa Maria di Piazza Beverini, a La Spezia. (giornalistitalia.it)
Da 40 anni al Secolo XIX, era un mito nel giornalismo sportivo spezzino e non solo