PARIGI (Francia) – Giornalismo francese in lutto per la scomparsa, a 99 anni, di Jean Daniel, considerato tra i più grandi giornalisti d’oltralpe, fondatore del settimanale “Le Nouvel Observateur” (ribattezzato da qualche anno “L’Obs”).
Jean Daniel “è morto mercoledì sera all’età di 99 anni dopo una lunga vita di passione, di impegno e di creazione”, annuncia L’Obs sul suo sito internet, riferendosi allo storico giornalista nato a Bilda, nell’allora Algeria francese, il 21 luglio 1920, da una famiglia ebraica.
Grande giornalista, nonché coscienza della sinistra francese, Jean Daniel – all’anagrafe Jean Daniel Bensaid – divenne professore di filosofia nel 1953, poi, dal 1955 al 1963, è stato redattore capo del settimanale “L’Express” e, dopo un periodo di collaborazione con il quotidiano “Le Monde” (1963-64), fondò “Le Nouvel Observateur” nel 1964 insieme a Claude Perdriel. Ne mantenne la direzione fino al 2008, dopodiché continuò a collaborare come editorialista.
«Con lui muore il più prestigioso giornalista francese. Un testimone, – lo ricorda il “suo” giornale – un attore e una coscienza di questo mondo. La redazione esprime profonda ammirazione, sincera gratitudine e fedele memoria».
Insignito dei più alti riconoscimenti, tra cui la Legion d’onore e il Premio Principe delle Asturie per la comunicazione e la cultura umanistica, collaborò anche con la Repubblica. Oltre a tanti articoli e saggi, ci lascia il suo epitaffio, che lui stesso scrisse nel libro-intervista “Questo straniero mi somiglia”: “Jean Daniel, giornalista e scrittore francese”. La semplicità dei grandi”. (giornalistitalia.it)
L’Obs: “Con lui muore il più prestigioso giornalista francese”. Aveva 99 anni