Giornalista professionista e scrittore, aveva 71 anni. I funerali domani a Roma

Addio a Franco Scaglia: cultura e spettacolo in Rai

Franco Scaglia

Franco Scaglia

ROMA – Lutto nel mondo del giornalismo e della cultura tutta. È morto, stamane a Roma, Franco Scaglia, 71 anni, giornalista, scrittore, dirigente della Rai, presidente di Rai Cinema e del Teatro di Roma. Nato a Camogli (Genova) il 27 marzo 1944, si era laureato in lettere moderne  all’Università di Genova.
Giornalista professionista iscritto all’Ordine del Lazio dal 2 dicembre 1971, dopo il praticantato al Radiocorriere TV aveva continuato a lavorare nel settimanale fino al 1982 con la qualifica di capo servizio nella redazione Cultura e Spettacoli. Quindi il passaggio al Giornale Radio Uno come capo redattore della Redazione Cultura e Spettacoli fino all’ottobre 1992, quando è stato nominato Capo della Linea di Programmazione “Informazioni Culturali, Approfondimenti e Rubriche” del Dipartimento Scuola Educazione. Nel dicembre del 1994 la nomina a vice direttore di Videosapere seguita, nel maggio 1995, da quella di capo della Linea di Programmazione “Ambiente e Ragazzi” di Raidue e, nel dicembre 1996, di capo dell’Area Tematica “Musica Classica” di Radio Rai. Vice direttore di Radio Rai dal giugno 1998,  vice direttore vicario di Rai International dal novembre 1999, condirettore di Rai International dal marzo 2000, vice presidente di Rai Sat da novembre 2000, nel settembre 2003 è stato nominato presidente di New.Co Rai International. Nel maggio 2004 la nominato a presidente di Rai Cinema, incarico ricoperto fino alla primavera 2013.
Capo ufficio stampa del Teatro dell’Opera di Roma, è stato molto attivo anche nella carta stampata, ha collaborato con i quotidiani Il Piccolo, Avanti!, Il Tempo, Il Messaggero, l’Unità e con i periodici Tempo Illustrato, Europeo, Radiocorriere TV, Opera Aperta, Mondo Operaio, Marcatré, Nord e Sud, Il Caffè, Il Dramma, Sipario. Ha diretto anche i periodici “Il Nuovo Osservatore”, “Achab” e “Il viaggio in treno”.
Fra i suoi maggiori successi da scrittore, un ciclo di romanzi sulle avventure di un frate: da “Il custode dell’acqua” che gli valse il Premio Campiello 2002 a “L’erede del tempo” (Piemme, 2014). Consulente delle Case Editrici Rusconi e Marsilio, per quest’ultima ha diretto con Antonio Debenedetti e Cesare De Michelis la collana di letteratura “900”. Autore delle favole raccolte nel volume: “Dai racconta” (Eri, 1979), ha curato con Gabriele La Porta l’antologia, “Misteri, quasi un manifesto della letteratura del mistero e del segreto” (Camunia, 1992).
Autore e conduttore di centinaia di programmi e documentari, inchieste radiofoniche e televisive, tra cui la rubrica culturale del Gr1, “Il Circolo Pickwick”, “Effetto notte” su Rai Uno, “Casablanca” su Rai Due, “La biblioteca ideale” e “Il giardino di Oz” su Rai Tre, “Questa è la mia vita” su Rai Tre, oltre a curare la pubblicazione di numerosi dvd.
Tra gli altri incarichi, è stato consigliere di amministrazione di Roma Europa Festival, componente del gruppo di lavoro tecnico per la riforma del Fus presso il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Commissione di Studio Interministeriale per la Riforma dell’Accademia d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” e della Commissione Consultiva per il Teatro presso il Ministero per i Beni e le Attività Culturali. È stato, inoltre, docente in vari corsi di formazione.
A rendere nota la notizia, con una telefonata all’agenzia di stampa Ansa, è stata sua moglie Mascia Musy, nota attrice di teatro, cinema e televisione e doppiatrice I funerali saranno celebrati domani mattina, martedì 7 luglio, a Roma nella Chiesa degli Artisti di Piazza del Popolo. (giornalistitalia.it)

 

Un commento

  1. Giuseppe Giulietti

    Articolo 21 saluta con affetto Franco Scaglia, giornalista, scrittore, autore, tra i fondatori della nostra associazione. Lo ricorderemo sempre come persona gentile, ironica, attento alle ragioni dei più distanti, un credente capace di costruire ponti e di superare i muri della esclusione e del pregiudizio.
    La sua è stata una vita segnata dall’amore per la scrittura, dalla passione per il teatro ed il cinema, sempre proteso alla ricerca di nuovi mondi da illuminare e di talenti da valorizzare. Ci auguriamo che la Rai, azienda alla quale ha dedicato la sua vita professionale, trovi il modo di ricordarlo nel modo migliore, magari ritrasmettendo uno dei suoi documentari su Gerusalemme, la città tanto amata.
    Un abbraccio ai suoi familiari e alla sua compagna di vita Mascia Musy.

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