Il noto giornalista e conduttore è morto a 72 anni. Alle spalle una brillante carriera

Addio a Cesare Cadeo, gentiluomo della tv

Cesare Cadeo (adnkronos)

MILANO – Il mondo dello spettacolo piange Cesare Cadeo. Il noto giornalista e presentatore tv, 72 anni, è morto ieri a Milano. Il conduttore, che ha legato la sua carriera televisiva alle reti Mediaset, iniziò a lavorare a Canale 5 nel 1981, come inviato e consulente aziendale, per poi approdare in “Gol”, programma di calcio condotto da Enzo Bearzot, e “Superflash”, al fianco di Mike Bongiorno.
Lunga la sua carriera sul piccolo schermo. Nel 1983 conduce con Sandra Mondaini “Five album”, e diventa commentatore di molti programmi e avvenimenti sportivi. Da inviato realizza una serie di servizi speciali per il programma “Buongiorno Italia”.
Definito il “gentiluomo del piccolo schermo”, Cadeo è stato un emblema della tv degli anni ‘80. Nel 1984 debutta come conduttore delle trasmissioni sportive “Record”, “Super Record” e “Super Record Sport”, in onda su Canale 5, continuando a collaborare nei programmi di Mike Bongiorno “Superflash” e “Pentatlon”.
La sua esperienza come giornalista in ambito sportivo prosegue poi per “Un anno di sport”, “Cadillac” e alcune rubriche sportive per “Buongiorno Italia” e “Studio 5”. Sempre in questo ambito, dal 1989 al 1992 conduce la trasmissione di seconda serata di Italia 1 “Calcomania”, con Paola Perego e Maurizio Mosca.
Dal 1994 presenta su Rete 4 “Buona giornata” insieme a Patrizia Rossetti, nonché numerose telepromozioni e televendite. Nel 1995 è ospite fisso della trasmissione di Italia 1 “Mai dire Gol”, in qualità di un surreale inviato da una finta edicola in collegamento con la Gialappa’s Band. Nel 1998 è su Canale 5 per la trasmissione “Fantasia”, un quiz con i bambini.
Nel 2001 presenta la trasmissione di cucina “Mezzogiorno di cuoco”, con Lorenzo Battistello e nello stesso periodo collabora con la redazione del TG5.
Il salto in Rai risale alla primavera del 2007 con il reality show di Rai 2 “La sposa perfetta”, insieme a Roberta Lanfranchi, e “Furore”. L’anno seguente è ospite di Beppe Braida a “Miss Muretto”.
Padre di Alessandra, Filippo e Caterina, Cadeo è stato assessore allo Sport della Provincia di Milano tra il 1999 e il 2004, sotto la presidenza di Ombretta Colli. Grande tifoso del Milan e membro del Cda rossonero negli anni ‘70, il conduttore è stato anche presidente di Milanosport, la società per azioni creata dal comune di Milano, per gestire gli impianti sportivi comunali.
Tra i primi a ricordare il conduttore, su Twitter, Gene Gnocchi: «Se ne è andato un gran signore e un vero amico». (adnkronos)

LA SUA MILANO: «ADDIO CESARE, TRASFORMO’ I SOGNI IN FATTI CONCRETI»

Anche il Comune di Milano si unisce al cordoglio per la scomparsa del giornalista e conduttore tv, innamorato della sua città: «Lo stile garbato ed elegante di Cesare Cadeo – scrive la Città metropolitana – per molti anni ha avuto dimora a palazzo Isimbardi. Tra il 1999 e il 2004 Cesare Cadeo, durante la giunta guidata da Ombretta Colli, fu assessore allo Sport; successivamente il suo nome si legò indissolubilmente a quello della Provincia di Milano quando, con un ruolo manageriale, si dedicò a riqualificare e rilanciare l’Idroscalo, il mare dei milanesi, obiettivo che ben presto raggiunse grazie alla sua determinazione e alla capacità di trasmettere entusiasmo a tutti coloro che lavoravano accanto a lui. Cesare è stato un uomo capace di sognare, ma soprattutto di trasformare quei sogni in fatti concreti e tangibili». (giornalistitalia.it)

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