LATISANA (Udine) – Singolare fermento di selezioni ferragostane nella Pubblica Amministrazione, in barba alla legge 150/2000, al buon senso e alla meritocrazia. Questa volta è il Comune di Latisana, in provincia di Udine, a dare esecuzione in pieno agosto alla delibera con la quale, il 2 maggio scorso, la Giunta comunale ha autorizzato l’indizione di una “Selezione pubblica per l’assunzione a tempo determinato e parziale di un dipendente di categoria D per l’Ufficio di Staff del Sindaco con funzioni di addetto stampa”.
Tra i requisiti richiesti: iscrizione all’Ordine dei giornalisti (elenco professionisti o pubblicisti), diploma di laurea, laurea specialistica o magistrale, buona conoscenza della lingua inglese attestata mediante autocertificazione.
Il dipendente assunto entrerà a far parte dell’ufficio di staff del Sindaco e sarà inquadrato nella categoria giuridica D, posizione economica D1, profilo professionale di “Istruttore Direttivo giornalista/pubblicista” con funzioni di “Addetto stampa”, con applicazione del contratto di lavoro subordinato a tempo determinato (contratto collettivo regionale di lavoro del personale del comparto unico – non dirigenti – del 06.05.2008).
“All’incaricato può essere corrisposto, – si legge nel bando – oltre al trattamento fondamentale previsto dal vigente CCRL del comparto unico regionale dipendenti per la corrispondente categoria di inquadramento, un compenso omnicomprensivo sostitutivo di tutto il salario accessorio e del compenso per lavoro straordinario, graduato in modo diverso a seconda della categoria di inquadramento, della specializzazione richiesta e della tipologia di attività, come previsto dall’art. 90 co. 3 del D. Lgs. n. 267/2000”.
Il rapporto di lavoro avrà una durata di un anno, eventualmente prorogabile fino alla scadenza del mandato elettivo del Sindaco.
La domanda di ammissione alla procedura dovrà pervenire al Comune di Latisana entro il 21 agosto 2017 a mano, per lettera raccomandata a.r o tramite casella di posta elettronica certificata.
Come rilevato da Giornalisti Italia nell’avviso del Comune di Como, anche in questo caso “la procedura di selezione sarà gestita direttamente dal Sindaco sulla base della valutazione delle domande pervenute e della comparazione dei relativi curricula, previa verifica da parte del Servizio personale del rispetto del termine di presentazione e della regolarità e completezza della documentazione pervenuta”.
“La valutazione – è scritto nell’avviso firmato dal segretario generale del Comune di Latisana – è intesa esclusivamente a individuare il soggetto a cui conferire l’incarico e non avendo in alcun modo natura ‘concorsuale’ non porta alla creazione di una graduatoria. L’acquisizione delle candidature, inoltre, non comporta l’assunzione di alcun obbligo specifico da parte del Comune di Latisana e né fa sorgere in capo ai partecipanti alcun diritto in ordine all’eventuale assunzione. È infatti nella facoltà del Sindaco di non procedere all’assunzione, ove ritenga che nessuno dei candidati abbia le caratteristiche indispensabili per assolvere all’incarico fiduciario di cui si trattasi”.
Unica cosa sensata del bando, la conclusione: “L’Amministrazione comunale si riserva il diritto, a suo insindacabile giudizio e senza che gli aspiranti possano sollevare obiezioni o vantare diritti di sorta, di riaprire o di prorogare il termine di scadenza per la presentazione delle candidature nonché di revocare il presente avviso”.
È, appunto, l’immediata revoca del bando la scelta più saggia che il sindaco di Latisana Daniele Galizio (centrosinistra) dovrebbe affrettarsi a fare, tenendo, soprattutto, presente che le selezioni per “addetto stampa” sono ben altra cosa rispetto all’eventuale nomina del portavoce, unica figura professionale per la quale è ammessa la “scelta” del “candidato” da assumere per chiamata diretta. (giornalistitalia.it)
PER PARTECIPARE ALLA “SELEZIONE”:
L’avviso pubblico
Il modello di domanda
Il fac-simile di curriculum