TARANTO – Al peggio non c’è mai fine e, anche nell’emergenza da Coronavirus, c’è chi approfitta per pubblicare bandi di selezione fuori da ogni logica. L’Azienda per la Mobilità nell’Area di Taranto (Amat spa), affidataria del servizio di trasporto pubblico della città di Taranto cerca, infatti, un addetto stampa “esterno”, ovvero “senza vincolo di subordinazione”. Dal giornalista pretende, però, “la presenza giornaliera nella sede legale” dalle “prime ore del mattino”.
Lavoro dipendente a tutti gli effetti, come si evince chiaramente al punto 5 del bando, laddove è scritto che “il corrispettivo per la prestazione, che dovrà essere svolta continuativamente nei giorni dal lunedì al venerdì, assicurando la presenza negli uffici Amat nelle prime ore del mattino e per il tempo necessario ad assolvere alle funzioni previste dal mandato, è stabilito su base mensile in € 1000, oltre Iva ed al lordo delle ritenute fiscali e previdenziali”. Pagamento che, secondo l’Amat, “sarà effettuato, su base mensile posticipata, entro 30 giorni dalla presentazione di regolare fattura o altro documento fiscale”.
La selezione avverrà attraverso la valutazione dei titoli indicati nella manifestazione di interesse presentata dai candidati.
Tra i requisiti richiesti: iscrizione all’Ordine dei giornalisti da almeno 5 anni, diploma di scuola media superiore e conoscenza delle lingue straniere.
Le candidature, comprensive degli allegati richiesti e nelle modalità indicate nel bando, dovranno pervenire all’Amat entro le ore 13 del 31 marzo 2020 a mano, per raccomandata a.r. o a mezzo Pec. (giornalistitalia.it)
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