URBINO (Pesaro-Urbino) – Di cosa dovrebbe occuparsi l’informazione culturale nell’Italia di oggi? Gli intellettuali sanno parlare ai e con i media? Il giornalismo culturale può contribuire allo sviluppo del Paese? Sono soltanto alcune delle domande alle quali il Festival del giornalismo culturale, in programma ad Urbino da domani, venerdì 25, a domenica 27 aprile, proverà a rispondere, riflettendo sui concetti di responsabilità e sul rapporto tra l’informazione e il paese reale, sulla scienza e la conoscenza.
Una tre giorni di lectiones, dibattiti e confronti, a cura del Dipartimento di Scienze della Comunicazione e Discipline umanistiche dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, in cui giornalisti, scrittori e accademici saranno chiamati a discutere di informazione e cultura in alcuni dei luoghi simbolo della città.
“La Direzione del Festival (ovvero la docente Lella Mazzoli e il giornalista di Radio Rai Giorgio Zanchini, ndr) – ha sottolineato stamane, nella conferenza stampa di presentazione, l’assessore regionale alla Cultura, Pietro Marcolini, – ha saputo creare attorno a questo evento un’accolita di personalità, esperti e giornalisti tra i nomi di maggior rilievo nel panorama nazionale e sono sicuro che sarà un momento di importantissima crescita culturale che parte dalle Marche. Ciò che osservo – ha proseguito Marcolini – è che un’informazione spalmata e diffusa dai mezzi di informazione e quindi ‘consumata’ sulle specifiche iniziative culturali penalizza invece – tranne poche eccezioni – un’informazione sulle politiche culturali in senso stretto e come queste incidano anche sull’economia dei territori. Ecco, il Festival del giornalismo di Urbino con il taglio organizzativo scelto ha anche il pregio di supplire a questa carenza, dedicando spazio di riflessione a questo aspetto”.
Tra gli ospiti dell’edizione 2014, Beppe Severgnini, che aprirà la tre giorni urbinate, Marco Belpoliti, Armando Massarenti (responsabile del supplemento culturale del Sole 24 Ore), Italo Moscati e l’editore Giuseppe Laterza.
“Tutti gli aspetti della cultura – ha detto Lella Mazzoli, ordinaria di Sociologia della comunicazione e direttore del Dipartimento di Scienze della Comunicazione dell’Università di Urbino – da quella considerata ‘alta’ come le mostre o il teatro a quella gastronomica con uno show cooking, saranno presenti al Festival grazie ad una collaborazione felice e strategica tra Università, Scuola di Giornalismo (Ifg) e Sovrintendenza dei Beni storici delle Marche. Urbino è infatti l’unione indiscussa tra Palazzo Ducale, Università e Istituto per la formazione al giornalismo. E’ dunque un onore che il Festival nasca dalla sinergia di queste tre realtà straordinarie”.
Per ulteriori infromazioni sul Festival e consultare l’intero programma, si può andare sul sito internet: http://festivalgiornalismoculturale.it/
Da domani a domenica una tre giorni di dibattiti e confronti. Apre Severgnini