REGGIO CALABRIA – “Il fenomeno della violenza, sia fisica che psicologica, a danno di bambini e adolescenti in età minorile ha assunto negli ultimi anni proporzioni veramente allarmanti sia a livello locale che nazionale e tale da non poter essere più osservato nel suo autonomo svilupparsi o ad iniziative isolate e sporadiche nel tempo”.
Il giornalista Giuseppe Rotta, presidente del Corecom Calabria annuncia, così, l’attivazione del servizio di segnalazione degli abusi sui minori da parte del Comitato regionale per le comunicazioni della Regione Calabria del quale fanno, inoltre, parte il vicepresidente Massimiliano Cileone e il segretario Frank Mario Santacroce.
“Osservando ed analizzando i messaggi che arrivano dai media in ogni occasione di eventi del genere – sottolinea Rotta – non si può fare a meno di rilevare come la prevalente attenzione dei massaggi si concentrino sulla vittima di violenza o di abuso”.
Per il presidente del Corecom Calabria “è evidente e fuori discussione che non si vuole minimamente mettere in discussione il libero esercizio del diritto di cronaca da parte di giornalisti ed editori, quanto porre la questione dell’effetto che il messaggio ripetuto, concentrato e diffuso, avendo, come si diceva sopra prevalentemente ad oggetto le dinamiche, i fatti, la vita privata e familiare della vittima”.
“Questo tipo di messaggio – ricorda Rotta – produce, per una complessa consequenzialità ampiamente studiata e conosciuta dagli esperti del settore non solo l’effetto di spostare l’attenzione dell’informazione che l’impatto emotivo sulla vittima, la quale si trova a dover prolungare nel tempo, spesso con conseguenze drammatiche, il confronto con i propri drammi interiori e con il contesto sociale in cui si trova a dover convivere”.
“In tutto questo – rileva il presidente del Corecom Calabria – quasi scompare la figura di chi ha agito la violenza, si tratti di singoli o di gruppi, scompare quasi del tutto il contesto sociale e familiare del o dei colpevoli della violenza (ovviamente avendo sempre riguardo alla presunzione di innocenza nei casi che finiscono davanti all’Autorità Giudiziaria)”.
Insomma, a giudizio di Rotta “chi ha commesso la violenza viene cristallizzato unicamente come soggetto da condannare o in attesa di giudizio, le sue dinamiche psicologiche, sociali ed ambientali spesso vengono riportate marginalmente nella narrazione dell’abuso.
“È necessaria – ad avviso del presidente del Corecom Calabria – una maggiore attenzione e riflessione su questo fenomeno da parte degli operatori dell’informazione affinchè si delinei un messaggio consapevole di condanna della violenza e dell’abuso”.
Sul piano operativo, avendo il Corecom una competenza specifica nel monitoraggio di questi fenomeni, è stato istituito un canale di segnalazione rivolto non solo ai singoli, ma anche alle famiglie, alle istituzioni scolastiche ed alle associazioni che operano nel settore, i quali potranno segnalare fatti (che saranno coperti dalla più assoluta riservatezza nel rispetto delle norme sulla privacy) collegandosi al sito del Corecom Calabria http://corecom.consrc.it/ dove è attivo un banner per accedere alla segnalazione. (giornalistitalia.it)