ROMA – Il 21 giugno 1976, quarant’anni fa, il Partito Comunista Italiano di Enrico Berlinguer ottiene uno straordinario risultato alle elezioni politiche. Con oltre 12milioni 615mila voti pari al 34,37 per cento delle preferenze alla Camera dei deputati en229 seggi ed il 33,83% al Senato (116 seggi) arriva a pochissimi punti di distanza dalla Democrazia Cristiana (38,71 e 262 seggi e 38,88 e 135 seggi). Un successo raccontato da “Il Giorno e la Storia”, in onda martedì 21 giugno alle 00.10 e in replica alle 8.30, alle 11.30, alle 14 e alle 20.30 su Rai Storia.
Per la prima volta nella storia della Repubblica si parla realisticamente dell’ipotesi del “sorpasso” del Pci ai danni della Dc, avvenuto otto anni dopo (il 17 giugno 1984) alle elezioni europee (33,32% e 27 seggi per il Pci e 33,02% e 26 seggi per la Dc).
Nel ‘76, inoltre, il diritto al voto è esteso per la prima volta ai diciottenni. La campagna elettorale aveva assunto toni di grande preoccupazione. Resta nella memoria il famoso appello di Indro Montanelli, che, spaventato da una possibile vittoria comunista, aveva scritto “turatevi il naso ma votate Dc”.