MILANO – Radio Amatrice, in onda dal 15 settembre 2016, è il primo vincitore annunciato dalla Giuria che, il 20 giugno prossimo a Milano, riceverà Il Premiolino 2017, promosso dalla Fondazione Birra Moretti.
La Giuria ha preso unanimemente la decisione di riconoscere alla redazione di Radio Amatrice, nata su idea del comune laziale guidato dal sindaco Sergio Pirozzi, il prezioso ruolo di collegamento sul territorio tra istituzioni e cittadini, in mesi così drammatici per la vita della comunità.
Il progetto, al quale collaborano nove persone con ruoli diversi, è un esempio di informazione di servizio reso possibile anche grazie alla generosità di Radio Dolce Musica che ha messo gratuitamente a disposizione la frequenza radio 99,100.
Come da tradizione, i premi che verranno conferiti a Milano dalla Giuria de Il Premiolino, sono complessivamente sette, gli altri sei verranno resi noti nei prossimi giorni.
Fondato nel 1960, Il Premiolino è il più antico premio giornalistico italiano. Il nome fu quanto mai azzeccato: identifica un piccolo premio (al momento della sua nascita si trattava di duecentomila lire e una pergamena di grande valore artistico realizzata da Riccardo Manzi) e al tempo stesso faceva curiosamente riferimento alla fibra tessile sulla quale Bassetti, il primo mecenate, voleva puntare (Premio-lino).
Il Premiolino viene assegnato a sette giornalisti della carta stampata, della radio, della televisione e dei new media che si sono distinti per l’impegno professionale e per aver contribuito alla difesa dell’indipendenza delle opinioni e della libertà di stampa da qualsiasi condizionamento.
Fra i sette riconoscimenti assegnati vi è anche il Premio Fondazione Birra Moretti per la Diffusione della Cultura Alimentare che è destinato a un giornalista specializzato sui temi connessi alla cultura alimentare made in Italy.
Considerato uno tra i più prestigiosi premi in ambito giornalistico, Il Premiolino nasce con il sostegno degli industriali Piero e Giansandro Bassetti e per iniziativa di un gruppo di inviati milanesi, tra cui Vergani, Monelli, Barzini, Montanelli, Emanuelli e Biagi, che fu il primo presidente.
Nell’Albo d’Oro, accanto a firme illustri come quelle di Giorgio Bocca, Camilla Cederna, Oriana Fallaci, Alberto Moravia, Pier Paolo Pasolini, Alberto Ronchey, Eugenio Scalfari, sono presenti anche i giornalisti di piccole redazioni di provincia premiati per la loro professionalità, il loro coraggio e la loro indipendenza. (giornalistitalia.it)
Il 20 giugno a Milano il riconoscimento consegnato dalla Fondazione Birra Moretti