ROMA – Torna stasera su Rai 3 “PresaDiretta” il programma firmato da Riccardo Iacona e Cristina De Ritis con la collaborazione di Giulia Bosetti, Lisa Iotti, Raffaella Pusceddu. La puntata in programma oggi punta l’indice su “La fabbrica dei vaccini”, un racconto di Riccardo Iacona con Daniela Cipolloni, Marianna De Marzi, Raffaele Manco e Lorenzo Calanchi dalle 21,30 in poi.
Riccardo Iacona continua a meravigliarci sempre di più, se non altro per le intuizioni e le provocazioni che fanno ogni settimana del suo programma uno dei prodotti più intelligenti e più seguiti della Rai.
Mentre l’altra sera a Roma si scatenava la violenza dei no vax di fronte alla sede della Cgil, e mentre a Piazza del Popolo le tv di tutto il mondo si soffermavano sui dettagli di una protesta a tratti pacifica e a tratti violenta, identiche immagini a Milano in Corso Buenos Aires, Rai 3 torna a indagare il mondo complesso e spesso irraggiungibile dei vaccini e delle industrie che lo producono. Ne viene fuori – anticipa Riccardo Iacona – uno scenario inquietante e se non altro molto fluido. A oggi più della metà della popolazione mondiale non ha ancora ricevuto neanche una dose.
PresaDiretta è andata in Kenya a vedere come procede la vaccinazione di massa in Africa. Ma soprattutto tenta di spiegare a che punto è il grande Programma Covax, lanciato da Nazioni Unite e Oms, per la distribuzione di vaccini nei Paesi poveri.
Un approfondimento a 360 gradi, dunque, sulla pandemia e sui rapporti con l’industria dei vaccini, “tra contratti opachi e clausole di segretezza, finanziamenti pubblici e profitti privati, battaglia per la liberalizzazione dei brevetti e il ritardo dei Paesi poveri dove la vaccinazione di massa non è mai cominciata”.
«In primo piano – anticipa la Rai – il business dei vaccini contro il Covid, perché se il loro successo scientifico è innegabile è altrettanto vero che ci sono molte questioni irrisolte. A partire dal prezzo. Il prossimo anno aumenteranno i prezzi dei vaccini contro il Covid utilizzati in Europa. Ma quanto costa davvero produrre una dose di vaccino?».
Riccardo Iacona documenta che le case farmaceutiche «hanno ricevuto sussidi pubblici senza precedenti, decine di miliardi di dollari e hanno potuto produrre i vaccini in tempi record. Ma profitti stellari, boom delle quotazioni in Borsa e generosi dividendi – si chiede Iacona – non rischiano di mettere in pericolo l’accesso ai vaccini?».
Altro tema scottante e delicatissimo su cui la trasmissione punta la sua lente di ingrandimento è quello dei contratti. «Perché la segretezza? Come sono andate le trattative tra la Commissione Europea e le aziende farmaceutiche? Quali sono le condizioni imposte dall’industria dei vaccini?». Ma ancora, i brevetti: «La questione è cruciale – spiegano gli autori del programma- perché finché tutti i diritti sulla proprietà intellettuale appartengono alle aziende che li producono, saranno loro a decidere come, dove quanto produrre e a che prezzo. Come finirà la battaglia per la liberalizzazione dei brevetti?».
«Bene – anticipa Riccardo Iacona – “PresaDiretta” è entrata nelle fabbriche per vedere come si producono i vaccini contro il Covid, che non sono farmaci come tutti gli altri ma prodotti biologici sviluppati attraverso processi che utilizzano microrganismi viventi e migliaia di ore di lavoro». E il vaccino italiano, quello che doveva dare al nostro Paese l’indipendenza vaccinale e soprattutto rappresentare un volano nel settore della ricerca e della produzione biomedica, che fine ha fatto?
Ecco allora che Iacona ricostruisce la storia di Reithera, la piccola azienda biotech alle porte di Roma che avrebbe dovuto produrre il vaccino tricolore e garantirci l’autonomia dalle multinazionali del farmaco. Ma anche la storia del Nerviano Medical Sciences, laboratorio a pochi chilometri da Milano, per anni gioiello della ricerca farmaceutica italiana, che tra incuria e cattiva gestione ha rischiato di chiudere per sempre. «Oggi – anticipa il programma – è di proprietà di un Fondo cinese: un’altra occasione persa per il Paese?».
La vera chicca della puntata di stasera saranno le testimonianze e le interviste esclusive che la squadra di Presadiretta è andata a cercare in giro per il mondo: Katalin Karikò, la biologa ungherese pioniera dell’Rna messaggero, colei che per prima ha intuito il potenziale di quella molecola che ha cambiato la storia della pandemia; Ozlem Tureci, immunologa figlia di immigrati turchi in Germania che assieme al marito Ugur Sahin, ha fondato la BioNTech e sviluppato il primo vaccino a Rna approvato contro il Covid; la direttrice dell’Organizzazione Mondiale del Commercio Ngozi Okonjo-Iweala, la prima donna e la prima africana alla guida del Wto. E poi, i più importanti scienziati che lavorano sul virus e sui vaccini, i rappresentanti della grande industria farmaceutica, le Istituzioni internazionali e le Organizzazioni no profit impegnate nella battaglia per l’accesso al vaccino. Una puntata tutta da vedere. (giornalistitalia.it)
Pino Nano