LIVORNO – Dopo 40 anni torna in edicola Il Telegrafo, lo storico quotidiano livornese fondato nel 1877 dal garibaldino Giuseppe Bandi sostenuto da 168 “amici politici” capitanati dal cav. Chiellini e dall’avv. Mostardi Fioretti.
Da oggi, sabato 8 luglio, Il Telegrafo sostituirà l’edizione locale del quotidiano La Nazione, entrambi editi dalla Poligrafici Editoriale e diretti da Franco Carrassi.
Il Telegrafo aveva dato il via all’attuale Il Tirreno (Finegil Editoriale), ed ora il gruppo della famiglia Riffeser Monti lo rilancerà con una tiratura iniziale di 24-25 mila copie, al prezzo di un euro.
Il giornale nel 1969 divenne, infatti, proprietà del Gruppo Monti e cessò le pubblicazioni nel 1977 quando, in seguito alla cessione della testata, tornò ad essere Il Tirreno. Testata, quest’ultima, utilizzata dal 28 gennaio 1945 per cancellare, dopo la liberazione di Firenze, i trascorsi del Telegrafo con la Repubblica Sociale Italiana.
“La rinascita di un giornale stampato antico e prestigioso come Il Telegrafo – ha dichiarato l’editore Andrea Riffeser Monti – è insieme un atto di coraggio e di fiducia. Coraggio perché il quotidiano cercherà il suo spazio con quella dignità che la testata merita; fiducia perché ci rivolgiamo a un territorio e a una città che hanno esigenza di informare ben oltre i propri confini, raccontare e raccontarsi”.
“Quando una nuova iniziativa editoriale va in edicola, questa va salutata con soddisfazione perché significa che il tessuto sociale e culturale a cui si rivolge è vivace, nonostante tutto”, ha dichiarato il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, salutando la riedizione de Il Telegrafo.
“Faccio gli auguri al direttore Carrassi che assumerà anche questa gerenza”, ha concluso Rossi auspicando “che la nuova iniziativa editoriale possa produrre qualche posto di lavoro in ambito giornalistico”. (giornalistitalia.it)