PALERMO – Definiva Lampedusa il suo “luogo dell’anima”. Il suo “posto nel mondo, quel lembo di terra arida e calda che sa di Africa e che per tutti si chiama Lampedusa, ma che per me si chiama felicità”. Ed è lì che Cristiana Matano, la giornalista morta l’8 luglio di un anno fa per un tumore, ad appena 45 anni, ha chiesto di essere sepolta.
Sarà proprio l’isola delle Pelagie, da più parti candidata al Nobel per la Pace, ad ospitare i prossimi 8 e 9 luglio “Lampedus’Amore”, la due giorni di manifestazioni organizzata dall’associazione “Occhi blu” onlus, che si concluderà con la consegna del Premio giornalistico internazionale “Cristiana Matano”.
Saranno due giorni di musica, di spettacoli, ma anche di partite di calcio con un match “Lampedusa contro il resto del mondo”, all’insegna della solidarietà e di riflessioni. Con la partecipazione del presidente del Senato Pietro Grasso, del presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta, del sindaco di Lampedusa, Giusi Nicolini e del sindaco di Palermo Leoluca Orlando.
La due giorni, presentata nella Sala Onu del Teatro Massimo di Palermo alla presenza del sindaco Leoluca Orlando, sarà inaugurata venerdì 8 luglio con la cerimonia di apertura in piazza Castello a Lampedusa e la proiezione di video in ricordo di Cristiana Matano e lo spettacolo “Lampedusa Beach” di Lina Prosa. Si tratta di un monologo sull’emigrazione, il primo testo di una trilogia del naufragio con l’attrice franco-algerina Nadia Kibout.
“Abbiamo portato questo spettacolo in giro per il mondo – spiega Lina Prosa, regista e autrice della trilogia – Adesso lo presenteremo per la prima volta sull’isola”. Lo spettacolo è prodotto dall’associazione “Occhi blu”.
Subito dopo, a partire dalle 22.30, spazio a “Sud, i ritmi Afro-Mediterranei”, un concerto che vedrà la partecipazione, a titolo gratuito, di artisti come Edoardo Bennato, Jerusa Barros, Daria Biancardi, Tony Canto, Antoine Michel e i Pivirama con Raffaella Daino. La serata sarà condotta da Valeria Benatti di Rtl 102,5 e Salvo La Rosa.
All’indomani, 9 luglio, spazio alla riflessione, con un convegno su “Comunicazione e migranti, l’esempio di Lampedusa, terra di bellezze e crocevia dei popoli”. Parteciperanno il presidente del Senato Pietro Grasso, il governatore siciliano Rosario Crocetta, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, che presenterà la “Carta di Palermo” e il sindaco di Lampedusa Giusi Nicolini, oltre a don Mimmo Zambito, parroco di Lampedusa e diversi direttori di testate nazionali. Modera l’incontro la giornalista dell’Adnkronos Elvira Terranova.
Alle ore 19 di terrà nel campo sportivo “La Salina” l’incontro di calcio “Lampedusa–Resto del mondo” che vedrà la partecipazione di giornalisti, politici musicisti, ma anche alcuni ospiti migranti dell’hot spot di Lampedusa.
La sera del 9 luglio si terrà la cerimonia di consegna del Premio Cristiana Matano. Saranno tre i vincitori, uno per sezione: stampa italiana – che sarà suddiviso in premio per la carta stampata e premio per la tv – stampa estera e giornalista emergente.
I premi saranno rispettivamente di 1.500 euro per la stampa italiana ed estera, un soggiorno a Lampedusa per la sezione “Giornalista emergente”. La serata sarà condotta dal giornalista del Tg1 Alberto Matano e dalla giornalista Sky Raffaella Daino. Prevista anche la partecipazione del comico Sasà Salvaggio e dell’attrice Silvia Francese.
La giuria, presieduta dal direttore di Panorama Giorgio Mulè, è composta dal presidente dell’Ordine dei giornalisti di Sicilia Riccardo Arena, e dai giornalisti Felice Cavallaro (Corriere della Sera), Enrico Del Mercato (Repubblica), Roberto Gueli (Rai), Xavier Jacobelli (Sportnetwork), Vincenzo Morgante (Rai), Elvira Terranova (Adnkronos), Trisha Thomas (Ap).
“Trovo che ci siano almeno due significati dietro questa manifestazione: professionalità e amore. Due caratteristiche che ricordo appartenevano anche a Cristiana. Ma vorrei anche dare un sottotitolo a questa manifestazione: professionalità e amore nel secolo dei migranti”. Così, il sindaco Leoluca Orlando ha descritto la giornalista Cristiana Matano.
“A Lampedusa Cristiana e Filippo sono migranti, migranti che amano la loro terra di origine ma che amano allo stesso modo quella che hanno scelto come casa loro. Possiamo provare a immaginare che anche gli immigrati che arrivano sulle nostre sponde possano amare la nostra terra come amano il luogo da cui provengono?”, ha aggiunto il primo cittadino.
“Con Lampedus’Amore vogliamo non solo ricordare Cristiana ma vogliamo farla restare sempre con noi attraverso momenti di cultura e di spettacolo. Abbiamo iniziato a lavorare a questo progetto subito dopo la sua morte”, ha spiegato Filippo Mulè, giornalista, marito di Cristiana Matano e presidente dell’associazione “Occhi blu” onlus.
A sostegno di Lampedus’Amore ci sono il Comune di Palermo, il Comune di Lampedusa, la Regione Sicilia, il Coni, la Lega Nazionale di serie B, l’associazione onlus Occhi Blu fondata in ricordo della giornalista, l’Ordine dei giornalisti nazionale e regionale, la Fnsi, l’Ussi e l’Assostampa Sicilia. Tra gli sponsor privati che hanno sostenuto l’iniziativa ci sono Unicredit, Bmw, Gesap e Corecom. (Adnkronos)
L’8 e 9 luglio manifestazioni e Premio intitolato alla giornalista scomparsa un anno fa