LAUROPOLI DI CASSANO IONIO (Cosenza) – È Maria Gabriella Capparelli la vincitrice della XXXI edizione del Premio nazionale “Troccoli Magna Graecia” per il giornalismo. Nata a Cosenza, giornalista professionista iscritta all’Ordine del Lazio dal 9 febbraio 2004, riceverà il premio sabato 27 maggio al teatro comunale di Cassano Ionio “per l’impegno profuso come conduttrice del Tg1 della Rai, per i reportage di TV7, per le interviste a personalità famose come il Dalai Lama e per aver insegnato alla Luiss Guido Carli e nelle università di Tor Vergata e della Calabria. Maria Gabriella Capparelli è una giornalista che lavora nella redazione cronaca del Tg1 e conduce le edizioni di mezza sera e notte.
Mentre al prof. Vittorio Cappelli, docente di Storia contemporanea nell’Università della Calabria, è stato assegnato il premio nella sezione Saggistica, per la intensa l’attività di docente, di ricerca sulla storia sociale e culturale italiana, e delle numerose ricerche sulla emigrazione italiana in Argentina, e dei seminari tenuti in Europa, in Brasile e in Colombia.
Il riconoscimento per la sezione Ricerca è stato appannaggio del prof. Giuliano Volpe, Rettore emerito dell’Università di Foggia, presidente del Consiglio superiore Beni culturali e paesaggistici del Mibact, per il suo legare la ricerca scientifica del mondo archeologico ad un impegno fortemente istituzionale che ha permesso una dialettica a tutto tondo sulla realtà dei beni culturali nella contemporaneità, interprete e padre della nuova riforma dei beni culturali.
A Giuseppe Ferraro, dottore di ricerca in Storia contemporanea all’Università della Repubblica di San Marino, è stato conferito il riconoscimento nella sezione “Targa F. Toscano”, per la sua ricerca storica condensata nel volume Il prefetto e i briganti (Le Monnier-Mondadori) e per gli studi condotti sulla Calabria e l’unificazione italiana.
I “Premi speciali” 2017, invece, sono stati conferiti al prof. Francesco Filareto, già docente di Storia e Filosofia, per l’impegno e la passione profusi nell’insegnamento, nella divulgazione delle sue rigorose ricerche storiche condotte sul territorio di Rossano e dintorni, per l’emancipazione culturale e sociale della sua gente, autore di Fuga e ritorno di un popolo. La Calabria del Nord-Est 1799-2012 (Editore Ferrari); al prof. Ottavio Olita, docente universitario, giornalista, saggista e scrittore, per la sua attività di docente nella Facoltà di Magistero dell’Università di Cagliari, di giornalista per l’impegno dedicato alla saggistica e alla narrativa e per l’attività giornalistica. E, ancora, al prof. Coriolano Martirano per la sua ricerca storica e la speculazione storiografica su fatti e personaggi che hanno caratterizzato il tessuto epocale delle civiltà in un impegno costante che ha permesso di penetrare sostrati scavati nelle eredità non solo della Calabria. Studioso attento nella specularità dei dettagli e attraverso un riferimento consolidato sul piano scientifico restituisce un progetto identitario storico di tutto il territorio che ha formato intere generazioni.
Nel corso della cerimonia di premiazione, che avrà luogo sabato 27 maggio al teatro comunale di Cassano Ionio, alle ore 18, ai vincitori sarà consegnata, inoltre, una cartella dell’artista Enzo Palazzo, con tavole raffiguranti donne dell’antica Sibari. Quest’anno l’incontro di approfondimento verterà su Raccontando i cinque fratelli nel Regno di Napoli (Pellegrini editore), conversazione con Pierfranco Bruni del Ministero per i Beni e le Attività culturali e del Turismo. Alla manifestazione parteciperà, tra gli altri rappresentanti istituzionali, il segretario generale aggiunto della Federazione nazionale della stampa italiana, Carlo Parisi. (giornalistitalia.it)
La giornalista calabrese del Tg1 sarà premiata il 27 maggio a Cassano Ionio