Un video postato sui social scatena il delirio contro la cronista, ora sotto protezione

Insulti e minacce alla giornalista Claudia Marra

Un fermo immagine del video contro Claudia Marra

NAPOLI – Pesanti commenti sui social e anche in via privata da persone sconosciute – «fino a minacce di morte» – hanno indotto la giornalista Claudia Marra, della trasmissione Rai “I Fatti Vostri” a presentare una denuncia alle autorità di polizia, assistita dall’avvocato Maurizio Zuccaro, dopo la pubblicazione di un video realizzato e postato da un familiare di uno dei tre napoletani scomparsi in Messico.
Così Il Mattino racconta quanto accaduto alla giornalista Rai: la vicenda – scrive il quotidiano di Napoli –, in seguito alla quale è stata predisposta una protezione per la professionista da parte della polizia, è stata resa nota dal legale della cronista attraverso una nota: «Quanto è accaduto è di una tale gravità che non può lasciare indifferenti. Il video postato su Fb – scrive l’avvocato Maurizio Zuccaro – da parte di chi doveva essere intervistato sta generando una “spirale” pericolosa nella quale è stata avvolta la mia assistita, che da sempre con grande professionalità e competenza svolge il delicato ruolo di chi fa informazione. Il clima di preoccupazione da parte di Claudia – che emerge dalla visione del file – si percepisce chiaramente. Quello che preoccupa – incalza il legale di Claudia Marra – sono le minacce contenute nei commenti al video che ci hanno obbligato a sporgere immediatamente denuncia alle competenti autorità di polizia».
«Confidiamo – dice, ancora, l’avvocato Zuccaro – che nel giro di poche ore possano essere individuate e sentite tutte le persone che si sono rese responsabili delle gravi minacce, addirittura di morte, che prontamente sono state individuate ed allegate alla denuncia stessa. Ancora una volta una donna vittima di minacce indicibili, stavolta nell’atto di rendere un doveroso servizio di informazione».
L’avvocato di Claudia Marra tiene anche a precisare che il video è stato realizzato «dopo incomprensioni sull’impostazione e sui contenuti dell’intervista e sul clima di nervosismo che ne è scaturito».
«Le responsabilità di chi ha realizzato il video – conclude l’avvocato Zuccaro – saranno accertate dalla magistratura». (giornalistitalia.it)

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