KHARTOUM (Sudan) – Le autorità sudanesi hanno rilasciato sette giornalisti che erano stati arrestati nei giorni scorsi per aver riferito delle proteste contro le nuove misure governative che hanno aumentato il prezzo del pane e di altri generi di prima necessità. In tutto il fine settimana, sono proseguite le manifestazioni in Sudan, in particolare nella capitale Khartoum e nella città di Rabak, capitale dello stato federato del Nilo Bianco, contro il continuo aumento dei prezzi dei beni di consumo. Diverse proteste si sono diffuse all’inizio del mese in tutto il Sudan dopo che il governo aveva preso una serie di misure economiche di austerità, secondo le raccomandazioni del Fondo Monetario Internazionale.
Il governo di Khartoum è stato anche costretto a svalutare la propria moneta, la sterlina sudanese. Nel 2017 un dollaro valeva 6,7 sterline sudanesi, mentre oggi ne vale 18 al cambio ufficiale e oltre 34 sul mercato nero.
Le manifestazioni hanno portato a decine di arresti tra i dimostranti, all’incarcerazione dei principali leader dei movimenti di opposizione, come il segretario del partito comunista, Mohammed Mokhtar al-Khatib, e dell’ex primo ministro Sadiq al-Mahdi, leader del Partito Umma, e al sequestro di numerosi quotidiani da parte dei servizi di sicurezza.
Al momento, il parlamento sta discutendo un disegno di legge che consenta agli agenti della sicurezza nazionale di chiudere i giornali, le stazioni radio e Tv per 15 giorni senza dover fornire alcuna spiegazione. (agi)
Avevano riferito delle proteste contro gli aumenti del prezzo del pane e di altri alimenti