BOLOGNA – «Nonostante i ripetuti tentativi fatti nei mesi scorsi per aprire un confronto sulla stabilizzazione dei due colleghi Marco Madonia e Pierpaolo Velonà, e nonostante le forme di protesta messe in atto nelle scorse settimane da questa redazione di fronte alla mancanza di un’apertura, l’azienda ha deciso ugualmente di tagliare fuori da questa redazione due colleghi che, tra collaborazioni e contratti a termine ripetuti nel tempo, hanno lavorato per questo giornale per quasi dieci anni rappresentando, ognuno per il settore di competenza (economia e politica), dei punti di riferimento nella fattura del Corriere di Bologna». È quanto scrive, in un comunicato pubblicato oggi sul quotidiano targato Rcs, l’assemblea dei giornalisti del Corriere di Bologna.
«Con una decisione inedita – sottolineano i giornalisti – l’azienda ha deciso inoltre di non concedere ai due colleghi neanche un contratto di collaborazione in vista dell’attesa stabilizzazione. La richiesta di due co.co.co. avanzata dal nostro direttore, da quanto ci è stato comunicato, è stata infatti respinta come forma di autotutela di fronte a eventuali azioni legali che i colleghi potrebbero intraprendere. Una scelta che esclude del tutto dal Corriere di Bologna due colleghi validi e preparati».
L’assemblea dei giornalisti del Corriere di Bologna ritiene, dunque, «molto grave e preoccupante quanto accaduto, auspica che nei prossimi mesi l’azienda possa riconsiderare le posizioni dei due colleghi e confida nella riapertura di un dialogo che finora è mancato». (giornalistitalia.it)
“Dopo 10 anni a Marco Madonia e Pierpaolo Velonà viene negato anche il co.co.co.”