ISCHIA (Napoli) – “C’è una campagna mediatica che sta creando un allarmismo ingiustificato che rischia di massacrare l’economia dell’isola. La stampa ci sta marciando sopra senza spiegare che Ischia è molto grande, è fatta di sei Comuni e il terremoto ha colpito solo una parte del territorio. Almeno il 50 per cento degli ospiti in arrivo ha chiamato per cancellare le prenotazioni, ma qui nel Comune di Sant’Angelo il terremoto si è sentito appena. La stampa sta esagerando”. A parlare all’Adnkronos è Espedito Morieri, direttore dell’Hotel Miramare Resort, la struttura del Comune ischitano di Sant’Angelo prediletta dalla cancelliera tedesca Angela Merkel che ogni anno si concede una vacanza sull’isola.
“Quando c’è stata la scossa – racconta – stavo cenando con degli ospiti quando abbiamo sentito un lieve movimento sussultorio del pavimento. Ci siamo guardati in faccia, ma abbiamo continuato a cenare. Gli ospiti erano tranquilli, nessuno è scappato. Poi però, dopo aver guardato la tv, in molti erano spaventatissimi e volevano andare via. Li abbiamo tranquillizzati, spiegandogli che l’isola è grande e che si sta facendo un allarmismo esagerato. Certo quanto accaduto a Casamicciola è un fatto grave, sono crollate delle case e ci sono state delle vittime. Ma è come dire che c’è il terremoto a Palermo e i turisti scappano da Siracusa”.
“Abbiamo assistito al panico generale, con i turisti che hanno preso d’assalto traghetti e aliscafi, una situazione assurda generata dai media – aggiunge – Il nostro Comune ha fatto le verifiche del caso, qui non c’è nessun allarme”.
“Abbiamo ricevuto messaggi di solidarietà dall’entourage della cancelliera Merkel, nostra affezionata cliente – riferisce poi Morieri – per sapere se stavamo tutti bene e cosa era accaduto. La ringraziamo e ringraziamo tutti i nostri clienti che in queste ore ci hanno chiamato per sapere se era tutto ok” (adnkronos)
Protezione Civile: “Case costruite con materiali scadenti”
“Come mai tanti danni da un sisma di magnitudo 4.0? C’è un discorso di specificità dell’isola d’Ischia che è in area vulcanica. Quello che però ho potuto vedere oggi è che molte costruzioni sono realizzate con materiali scadenti che non corrispondono alla normativa vigente, per questo alcuni palazzi sono crollati o rimasti danneggiati”. Lo spiega Angelo Borrelli, capo della protezione civile, in conferenza stampa a Casamicciola.
Anche Ciro, 11 anni, è stato estratto dalle macerie della palazzina crollata a Casamicciola in seguito al terremoto a Ischia. Un lungo applauso dei vicini di casa ha incoraggiato i vigili del fuoco che lo hanno tirato fuori dopo 16 ore di lavoro ininterrotto. Il fratellino Mattias era stato salvato alcune ore prima. Il fratellino neonato è stato invece il primo dei tre ad essere estratto vivo dai vigili del fuoco.
Tra i soccorritori che hanno salvato i fratellini di Ischia ci sono anche i vigili del fuoco del team Usar del Lazio (Urban search and rescue) e tra loro Teresa Di Francesco, l’unica donna della squadra che nel gennaio scorso è intervenuta nei soccorsi dell’hotel Rigopiano di Farindola (Pescara), in particolare nel salvataggio dei bambini rimasti intrappolati nella sala biliardo dell’albergo. “Quando li trovi vivi e li salvi sei ripagato per le prossime tre vite”, dice Teresa all’Ansa.
La prima vittima del sisma si chiama Lina Balestrieri in Cutaneo, 59 anni, di Barano d’Ischia (Napoli) ma residente a Ischia, mamma di 6 figli, e sorella di Pasquale, consigliere comunale a Ischia. La donna è rimasta schiacciata dal cornicione di una chiesa che le è crollato addosso dopo aver parcheggiato l’auto e mentre stava per entrare in chiesa.
La seconda vittima, rimasta sepolta nella casa crollata in località Maio, sempre a Casamicciola, si chiamava Marilena Romanini, 65 anni, nata a Brescia, ma residente a Monte San Giusto (Macerata). La Romanini era sull’isola in vacanza.
Il bilancio definitivo delle cure prestate dai medici dell’ospedale e del 118 è di 42 feriti, di cui solo 16 hanno richiesto un ricovero. Uno di essi è stato trasferito già nella notte di ieri al Cardarelli di Napoli, a causa di gravi ferite che richiedevano cure di alta specializzazione: l’uomo è ricoverato con prognosi riservata.
“È stato Ciro a salvare il fratellino Mattias. Dopo la scossa lo ha preso e lo ha spinto con lui sotto al letto, un gesto che sicuramente ha salvato la vita a entrambi. Poi con un manico di scopa ha battuto contro le macerie e si è fatto sentire dai soccorritori”. È commosso il comandante della Tenenza di Ischia della Guardia di Finanza, Andrea Gentile, nel riferire il racconto di uno dei vigili del fuoco.
“Quando è crollato tutto ho abbracciato mio fratello e poi quando sono arrivati i soccorritori l’ho spinto fuori per primo”, ha raccontato, a quanto apprende l’Ansa, Ciro Marmolo ai sanitari che lo stanno curando. (ansa)