È accaduto a Melito di Porto Salvo, in Calabria: “Non si permetta di riprendere!”

Intimidazioni al giornalista Domenico Vinci

Domenico Vinci

Domenico Vinci

Capo Sud TelevisionMELITO DI PORTO SALVO (Reggio Calabria) – Brutto episodio quello che ha visto protagonista, suo malgrado, a Melito di Porto Salvo, in provincia di Reggio Calabria, il direttore di Capo Sud Television Channel, Domenico Vinci.
Mentre stava realizzando un servizio, allertato da alcuni cittadini, costretti a convivere da mesi con una “fogna a cielo aperto”, il giornalista è stato avvicinato da un uomo che, con modi poco garbati, gli ha intimato di spegnere la telecamera. “Lei non si permetta di riprendere”, ha gridato l’uomo (si presume, racconta Vinci, un dipendente della società che gestisce il servizio di depurazione acque per conto del Comune di Melito di Porto Salvo).
Dopo di che, riferisce il direttore Capo Sud Television Channel, l’uomo “ha chiuso il telefono e continuato con le minacce. Solo l’intervento di alcuni cittadini, che sono accorsi in mio aiuto, ha evitato l’aggressione fisica”.
“Per evitare il peggio – racconta, ancora, il giornalista – abbiamo comunque chiamato i carabinieri della Compagnia di Melito, che sono prontamente intervenuti con il maresciallo Caminiti, comandante della locale stazione, e il maresciallo Mirabile”.
“Non è la prima volta che a Melito di Porto Salvo si verificano queste incivili aggressioni – denuncia Domenico Vinci – che hanno sempre gli stessi mandanti in un paese sempre più invivibile e avvelenato, non solo per effetto delle fogne e della spazzatura”.
“Lavorare in territori così difficili – prosegue Vinci – per garantire al paese una libera informazione diventa sempre più difficile e rischioso. Ci auguriamo che, anche in questo caso, forze dell’ordine e magistratura facciano luce sull’accaduto”.
Piena solidarietà a Domenico Vinci viene espressa dal Sindacato Giornalisti della Calabria “con l’auspicio che simili episodi non costituiscano una costante per i giornalisti, in Calabria come altrove”.
“Documentare quanto accade nel territorio –  ricorda il Sindacato Giornalisti della Calabria – oltre che un diritto professionale a garanzia della libertà di stampa è, infatti, un dovere civile e democratico da esercitare fino in fondo per informare correttamente i cittadini”.(giornalistitalia.it)

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