ROMA – Il Consiglio di Amministrazione di Gedi Gruppo Editoriale spa, riunito a Roma sotto la presidenza di Marco De Benedetti, ha approvato i risultati consolidati al 30 giugno 2017 presentati dall’amministratore delegato Monica Mondardini.
Dopo la leggera ripresa del 2016, nei primi cinque mesi del 2017 gli investimenti pubblicitari hanno mostrato una flessione dell’1,9% rispetto al corrispondente periodo del 2016 (dati Nielsen Media Research). Per mezzi, la radio ha registrato una significativa crescita rispetto all’analogo periodo del 2016 (+4,1%), televisione ed internet (esclusi Search e Social) hanno conseguito una raccolta di importo sostanzialmente equivalente a quello del corrispondente periodo del 2016 (-0,2% e +0,6% rispettivamente), mentre la stampa ha subito un calo dell’8,6%, con i quotidiani al -10,3% (-13,2% la raccolta nazionale e -8,0% quella locale) ed i periodici al -6,1%.
Quanto alla diffusione dei quotidiani, secondo i dati Ads (Accertamento Diffusione Stampa), nel periodo da gennaio a maggio 2017 si è registrata una flessione delle vendite in edicola ed in abbonamento dell’8,9%.
L’andamento della gestione del Gruppo Gedi nel primo semestre 2017 ha registrato un risultato netto positivo pari a 7,4 milioni di euro. I ricavi consolidati, pari a 287,3 milioni, hanno registrato una crescita dell’1,6% sul primo semestre del 2016 a pari perimetro (-1,9% a perimetro non omogeneo).
I ricavi diffusionali, pari a 84,3 milioni, sono scesi del 5,7% rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente a pari perimetro, in un mercato che, come sopra riportato, ha continuato a registrare una significativa riduzione delle diffusioni dei quotidiani.
I ricavi pubblicitari sono cresciuti dell’8,2%, registrando una flessione del 4,3% sui mezzi del Gruppo ed un incremento significativo delle concessioni di terzi, grazie alle nuove concessioni di Radio Italia, La Stampa ed il Secolo XIX, per la pubblicità nazionale.
Con riferimento ai mezzi del Gruppo, la raccolta su radio è cresciuta del 5%, confermando il trend positivo già riscontrato nel precedente esercizio. La raccolta su internet ha mostrato una leggera crescita (+0,8%), in linea con l’andamento di mercato.
Infine, la stampa ha registrato un calo significativo (-8,7%), penalizzata dall’andamento negativo del mercato dei quotidiani e dei periodici, che si è riflesso in particolare sul quotidiano nazionale, mentre i locali hanno riportato una contrazione molto più contenuta.
I costi sono scesi del 5,6% a perimetro omogeneo; sono diminuiti sia i costi fissi del personale (-4,4%) che gli altri costi (-6,5%).
Il margine operativo lordo consolidato è ammontato a 22,7 milioni ed è stabile rispetto al dato del primo semestre 2016 a perimetro omogeneo (22,8 milioni), malgrado le avverse evoluzioni settoriali.
Il risultato operativo consolidato è stato pari a 15,9 milioni, analogo a quello del corrispondente periodo del 2016 a perimetro omogeneo (15,7 milioni). Il risultato netto consolidato è ammontato a 7,4 milioni, a fronte di 10,3 milioni nel primo semestre del 2016 a perimetro omogeneo; la riduzione del risultato netto è principalmente attribuibile all’ammortamento del fair value delle frequenze del digitale terrestre implicite nel valore della partecipazione in Persidera spa, rilevato a partire dalla chiusura del bilancio al 31 dicembre 2016.
La posizione finanziaria netta a fine giugno 2017 è positiva per 26,4 milioni, rispetto ai 31,7 milioni di fine 2016 ed ai 18,2 milioni al 30 giugno 2016. Il decremento rispetto a fine 2016 è dovuto al consolidamento di Itedi che apporta un indebitamento finanziario netto negativo di 7,8 milioni.
L’organico del Gruppo, inclusi i contratti a termine, ammontava a fine giugno a 1.956 dipendenti e l’organico medio del periodo a perimetro omogeneo è stato inferiore dell’1,9% rispetto al primo semestre del 2016.
Da ricordare che il 27 giugno 2017 è stata perfezionata l’operazione di integrazione delle società Italiana Editrice spa, Publikompass spa e Nexta srl (Gruppo Itedi) in Gedi. Per effetto di tale operazione, Gedi ha acquisito il controllo totalitario del Gruppo Itedi.
I risultati di Gedi al 30 giugno 2017 non includono gli effetti economici del Gruppo Itedi che decorreranno dal 1 luglio 2017 (la Situazione Patrimoniale-Finanziaria include, invece, i dati patrimoniali delle società del Gruppo Itedi). Nella prospettiva dell’integrazione con Itedi, nel corso del 2016 sono state deconsolidate, al fine di garantire il rispetto delle soglie di tiratura previste dalla normativa in vigore, cinque testate e quindi il perimetro di attività del primo semestre 2017 è sensibilmente differente e ridotto rispetto a quello del primo semestre del 2016. Pertanto, al fine di garantire la comparabilità dei dati tra il primo semestre 2017 e il primo semestre 2016, è stato elaborato un conto economico del primo semestre 2016 a perimetro omogeneo.
L’operazione di integrazione delle Società Italiana Editrice spa, Publikompass spa e Nexta srl (“Gruppo Itedi”) in Gedi è stata effettuata mediante un aumento di capitale sociale riservato in sottoscrizione a Fiat Chrysler Automobiles N.V. (“Fca”) e ad Ital Press Holding spa (“Iph”), liberato da queste ultime mediante conferimento in natura di partecipazioni azionarie complessivamente rappresentative di tutto il capitale sociale di Italiana Editrice spa.
Per effetto di tale operazione, a partire dal 27 giugno 2017 Gedi ha acquisito il controllo del Gruppo Itedi. Come data di consolidamento si è adottata quella del 30 giugno 2017 e pertanto, il conto economico del Gruppo Gedi relativo al primo semestre 2017 non comprende il conto economico del Gruppo Itedi, i cui effetti economici si consolideranno solo a partire dal 1° luglio 2017. Per contro, la situazione patrimoniale-finanziaria al 30 giugno 2017 comprende quella delle società del Gruppo Itedi.
Nel valutare i risultati economici del primo semestre 2017 ed il loro confronto con il corrispondente periodo del 2016, se l’integrazione con Itedi a fine giugno risulta ininfluente come sopra esposto, è invece necessario tener conto che nel corso del secondo semestre del 2016 sono state deconsolidate, al fine di garantire il rispetto delle soglie di tiratura previste dalla normativa in vigore, 5 testate e che quindi il perimetro di attività del primo semestre 2017 è sensibilmente differente e ridotto rispetto a quello del primo semestre del 2016. In particolare, le operazioni di deconsolidamento hanno riguardato: cessione il 28 ottobre 2016 dell’intera partecipazione, pari al 71%, nella Seta spa, editrice delle testate Alto Adige e Il Trentino; cessione il 1° novembre 2016 del ramo d’azienda includente le testate Il Centro, ed il relativo centro stampa, e La Città di Salerno; affitto dal 1° dicembre 2016 del ramo d’azienda comprendente la testata “La Nuova Sardegna” a favore della società DB Information spa.
Non si sono verificati eventi di rilievo successivamente alla chiusura del primo semestre. Il 27 giugno 2017 si è perfezionata l’integrazione tra il Gruppo Gedi e Italiana Editrice spa a seguito dell’esecuzione dell’aumento di capitale della Società deliberato dall’Assemblea degli Azionisti in data 27 aprile e della stipulazione dell’atto di conferimento in Gedi delle partecipazioni di Itedi detenute da Fiat Chrysler Automobiles SpA (Fca) e Ital Press Holding spa (Iph), pari rispettivamente al 77% e al 23% del capitale sociale. Per effetto di tale aumento, Cir detiene il 43,4% di Gedi mentre agli azionisti di Itedi, Fca e Iph, è spettato il 14,63% e il 4,37% del capitale della Società rispettivamente. L’operazione, che dà vita al principale gruppo di informazione quotidiana e multimediale in Italia con un patrimonio di testate e redazioni di assoluto valore, presenta un significativo valore industriale poiché punta a integrare due gruppi con attività complementari e mira a realizzare crescenti economie di scala. Grazie ad un’offerta completa di contenuti multimediali e di servizi di informazione su carta e digitale, il nuovo gruppo avrà la forza patrimoniale e le dimensioni adeguate per rispondere alle sfide del settore, promuovendo progetti innovativi e originali sviluppati per una molteplicità di piattaforme distributive. In merito alle prospettive dell’esercizio 2017, sulla base degli andamenti registrati nel primo semestre, non si intravedono miglioramenti dei trend negativi che hanno interessato il settore ormai da anni; per contrastarli, il Gruppo continua ad impegnarsi in particolare nello sviluppo delle attività digitali, in cui è leader nel proprio settore, e nel contenimento dei costi, potendosi ritenere che, in assenza di eventi allo stato imprevedibili, il Gruppo registrerà a fine anno un risultato positivo e l’integrazione con Itedi aprirà nuove opportunità. (giornalistitalia.it)