Violenta repressione per sedare le proteste contro il pugno di ferro di Nicolás Maduro

No alla dittatura in Venezuela: feriti 7 giornalisti

Proteste a Caracas contro il golpe tentato da Maduro per istituire la dittatura in Venezuela

Proteste a Caracas contro il golpe tentato da Maduro per istituire la dittatura in Venezuela

CARACAS (Venezuela) – Sono almeno sette i giornalisti feriti dalla polizia e dalla guardia nazionale venezuelana nell’ambito della violenta repressione in corso a Caracas, in Venezuela, contro la decisione del capo dello Stato, Nicolás Maduro, di istituire un’Assemblea Costituente al posto del Parlamento, nonostante il 98% della popolazione abbia bocciato la proposta con un referendum indetto dalle opposizioni, al quale hanno partecipato oltre sette milioni di cittadini. Una situazione di grave tensione che ha visto i venezuelani scendere in piazza contro il tentativo di istituire la dittatura nel Paese ed ha già registrato l‘arresto del magistrato Angel Zerpa, uno dei 33 membri del Tribunale Supremo di Giustizia del Venezuela, nominato venerdì scorso dal Parlamento in contrapposizione a quelli precedentemente designati dalla maggioranza filogovernativa.
Le proteste del Parlamento, secondo il quale è stata commessa una “gravissima violazione dei diritti umani”, hanno scatenato la protesta popolare in vista dell’elezione dell’Assemblea Nazionale Costituente, fissata per il 30 luglio. Proteste Polizia e Guardia Nazionale, hanno inveito contro i giornalisti, i fotografi e gli operatori, tant’è che il Collegio Nazionale dei Giornalisti (Cnp), nel condannare “la violenza delle forze dell’ordine” ha riferito che sono cinque gli operatori della comunicazione feriti con pallettoni di gomma e biglie di metallo: Rafael Leon, Daniel Blanco, Carlos Torres, Mildred Manrique e Marce Peña. Il Cnp ha anche denunciato l’aggressione del giornalista Alonso Moleiro, del Circuito Union Radio e Vivoplay, ferito da pallettoni in faccia durante la manifestazione a Bello Campo.
Il Sindacato nazionale dei giornalisti venezuelani (Sntp), nel denunciare l’aggressione dei giornalisti impegnati a coprire i servizi sulle proteste in corso nel Paese, ha denunciato che il fotoreporter Luis Díaz, di Press Lara, è stato picchiato da presunti funzionari della sicurezza di Stato, che gli hanno provocato la frattura di due costole, e spogliato della sua macchina fotografica e della memoria fotografica.
Sntp ha denunciato anche i ferimenti a pallettoni del giornalista Mildred Manrique, colpito ad una caviglia, e del fotografo Daniel Blanco, raggiunto alla testa. Inoltre, ferito a pallettoni alla testa anche Rafael León, giornalista di El Nacional, mentre il fotoreporter Carlos Torres è stato ferito alla spalla sinistra.
Il Tavolo dell’Unità Democratica ha convocato un nuovo sciopero generale di 48 ore, mercoledì e giovedì prossimi, alla vigilia della votazione in Parlamento per decidere se attuare la riforma costituzionale fortemente voluta dal presidente Maduro e altrettanto fortemente osteggiata dall’opposizione. Organizzata, invece, per venerdì, sempre su iniziativa del Tavolo dell’Unità Democratica, la “Gran Toma de Caracas”. (giornalistitalia.it)

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