Capito il rischio all’aeroporto di Istanbul l’ha inviato allertando le autorità britanniche

Sms salva dall’arresto il giornalista Jiyar Gol

Selfie di  Jiyar Gol appena arrestato all’aeroporto di Istanbul

Selfie dii Jiyar Gol appena arrestato all’aeroporto di Istanbul

ISTANBUL (Turchia) – Il giornalista britannico Jiyar Gol, corrispondente dalla Turchia dell’emittente televisiva britannica Bbc World, è stato espulso dalle autorità turche senza alcuna spiegazione. Altri due giornalisti persiani di Bbc Persian che si trovavano con lui sono stati, invece, arrestati.
Fermato all’aeroporto di Turchia, espulso il giornalista Jiyar Gol della Bbc è stato condotto nel posto di polizia, perquisito, interrogato per cinque ore, quindi rimpatriato con il primo volo disponibile per Erbil, la regione curda dalla quale era arrivato e dalla quale raggiungerà Londra. All’aeroporto della capitale turca Gol era, infatti, atterrato con un volo proveniente da Erbil, nella regione autonoma del Kurdistan iracheno, dove si trovava per lavoro. “Il motivo? Il mio lavoro”, ha commentato Jiyar Col su Twitter, spiegando che le ragioni del provvedimento sono legate all’ampia copertura degli eventi curdi per la Bbc, compresi i conflitti in Turchia e in Siria.
A evitare probabilmente l’arresto di Jiyar Gol sono stati la sua esperienza e la sua prontezza di riflessi. Aveva, infatti, preventivamente scritto un sms indirizzato al figlio con il seguente testo: “Sono all’aeroporto Ataturk di Istanbul. Penso mi stiano arrestando. Se non ti chiamo tra mezz’ora informa la Bbc e il Ministero degli Affari Esteri britannico”. Infatti, quando ha notato che al controllo passaporti dell’aeroporto, gli addetti hanno indugiato  entrando nel sistema per controllare nel dettaglio le informazioni sul suo conto, ha fatto partire il messaggio diretto al figlio  che ha immediatamente attivato l’azione diplomatica dell’ambasciata britannica ad Ankara.
Secondo la Federazione europea dei giornalisti, Efj, sono 165 i giornalisti attualmente in carcere in Turchia, accusati per la maggior parte di terrorismo, tra cui il corrispondente tedesco Deniz Yücel. Non a caso, la Turchia occupa il 155° posto sui 180 nella classifica della libertà di stampa stilata da Reporter senza frontiere. (giornalistitalia.it)

I commenti sono chiusi.