ROMA – “Nelle misure approvate oggi dal Parlamento a sostegno del settore editoriale c’è una grande assente: l’occupazione giornalistica”. Lo denuncia il segretario generale della Fnsi, Raffaele Lorusso, evidenziando che “i provvedimenti adottati, a cominciare dalle risorse per il pensionamento anticipato dei giornalisti, vanno nella direzione della chiusura dei piani di ristrutturazione avviati da molte aziende editoriali”.
“Eguale importanza – sottolinea Lorusso – assumono gli incentivi per la pubblicità sulla stampa e la liberalizzazione della rete di vendita dei giornali. Resta però irrisolto il nodo del lavoro irregolare e del precariato, diventati una vera e propria emergenza”.
Il segretario generale della Fnsi fa, infatti, notare che “non hanno trovato, per il momento, alcun seguito gli impegni assunti dal governo. Si tratta di questioni ineludibili che, oltre a riguardare la dignità di numerosi giornalisti che già svolgono attività di lavoro subordinato abilmente mascherata da contratti atipici o da partite Iva, quindi senza alcun diritto e alcuna tutela, investono il tema cruciale della qualità dell’informazione, del diritto dei cittadini ad essere informati e, dunque, della qualità della democrazia”.
“Il governo – conclude Lorusso – non può continuare a girare la testa dall’altra parte. È pertanto auspicabile che il ministro titolare della delega all’Editoria, Luca Lotti, convochi al più presto il tavolo per il rilancio dell’occupazione e degli investimenti, così come si era impegnato a fare nei mesi scorsi. La Fnsi terrà alta la guardia su queste tematiche, pronta a mobilitare tutta la categoria”. (giornalistitalia.it)
Il segretario generale della Fnsi denuncia: “Il Governo non rispetta gli impegni”