ROMA – Un’operazione congiunta di Polizia Postale e Fbi ha portato allo smantellamento di una Botnet, ossia una rete di pc “zombie”, in grado di infettare ben 500mila-1 milione di computer nel mondo, 10mila in Italia. Si stima un danno economico nell’ordine di 100 milioni di euro.
Il nome dato all’operazione è “Game Over Zeus”, dal virus informatico utilizzato per infettare i computer delle vittime. Questo malware, che rientra nella categoria dei cosiddetti trojan bancari, permetteva il totale controllo da remoto della macchina infetta consentendo all’attaccante di carpire informazioni sensibili quali ad esempio le credenziali per l’autenticazione a servizi di banking online o per lanciare attacchi di tipo DDoS (Distributed Denial of Service).
Zeus era anche utilizzato per installare un programma malevolo in grado di criptare i dati presenti sui pc delle vittime alle quali veniva poi richiesto il pagamento di un riscatto per la decrittazione.
In Italia sono stati individuati oltre 160 nodi trust della rete, mentre il numero di pc infettati si stima intorno alle 10.000 unità. Oltre a Italia e Stati Uniti, l’operazione – coordinata dalla Procura della Repubblica di Roma – ha visto coinvolte le polizie di Ucraina, Regno Unito, Germania, Giappone, Francia, Olanda e Canada. (Ansa)
Pc “zombie” in grado di infettare tra 500mila e 1 milione di computer nel mondo